Appena fuori Lecce, lungo l’antica carraia che portava a San Cataldo (oggi affiancata dalla moderna via provinciale), si erge a fatica la Chiesa del Crocifisso, consunta dai secoli e dall’abbandono. Uno scorcio quasi sconosciuto del Salento. Che ora cercheremo di colmare con questa breve passeggiata.
Viene menzionata esplicitamente nelle fonti soltanto nel 1585, ma è probabile che fosse già in piedi, e se non ancora essa c’era già il suo casale d’appartenenza, nel XII secolo.
Difficile stabilire se nella lunetta della facciata si conservasse in passato una qualche opera plastica, successivamente trafugata.
Entrando all’interno cattura subito l’attenzione un grande arco che funge da divisorio dell’ambiente, tipico dell’architettura greca. Questo particolare ci riporta subito alla mente la chiesa di Santa Maria di Miggiano, a Muro Leccese…
Gli unici affreschi rimasti sono quelli che raffigurano Sant’Oronzo, il patrono di Lecce, eseguito probabilmente durante il 1700…
…lo stesso santo di cui si vede, in un altro affresco molto rovinato, una scena di vita.
Gli altri resti visibili sono motivi floreali, riferibili allo stesso periodo.
Il tetto conserva ancora lo scheletro in legno, con le canne e l’intonaco.
La chiesa è senz’altro tutto ciò che rimane di un casale medievale che qui insisteva, probabilmente Porcigliano. Ma la zona è doppiamente interessante perché risulta abitata già in epoca classica. Sicuramente c’era un insediamento romano. Alcuni conci riutilizzati nella costruzione di questa chiesa conservano ancora epigrafi romane.
Qualche nota di colore, come questo graffito, forse anche questo un concio di riutilizzo, su cui però lasciamo il lavoro di traduzione ad un esperto…
…mentre sull’esterno si può osservare il graffito di un simbolo misterioso, che si riscontra anche in altri contesti, e tutti collegabili ai Cavalieri Templari: la “triplice cinta”…
Le fonti parlano di un tenimento dei Templari in località “Porcillani”, cioè in zona, e questo potrebbe deporre a favore di questa ipotesi. Il luogo comunque è già di per sé interessante, una visita varrebbe la pena, per gli appassionati di Storia. Almeno prima che le tracce di questa vengano irrimediabilmente cancellate dallo scorrere silenzioso del tempo.
Un tempo questa chiesa custodiva un bellissimo Crocifisso ligneo, da cui prendeva il nome. Oggi è custodito all’interno della chiesa di Sant’Irene, a Lecce.
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Il crocifisso ligneo che caratterizzava questa chiesetta è oggi esposto nel secondo altare a sinistra della chiesa di S. Irene a Lecce.
Grazie Paolo! Non lo sapevo! Provvedo subito ad inserirlo!