Scorrano e la sua Santa, un amore che è nato relativamente tardi nel corso della Storia, risale al 1600, anche se l’intensità di questo sentimento sfiora liriche difficilmente raggiungibili altrove. Tuttavia, la nascita di questa città risale a molto tempo prima che gli scorranesi incontrassero Santa Domenica.
Questo territorio era abitato fin dalla preistoria, come dimostrano i menhir rimasti da allora infissi sul limitare del paese…
I menhir denominati “Cupa” 1 e 2…
La civiltà ha sempre avuto qui un insediamento, anche in epoca romana. Ma è durante il medioevo che Scorrano si sviluppa appieno. Entriamo in città da Porta Terra, l’unica sopravvissuta dell’originaria cinta muraria, che risaliva al 1400…
La chiesa matrice di Santa Domenica risale agli ultimi anni del 1400. Custodisce le effigie della Santa, e varie tele e altari barocchi di grande pregio.
Anche la chiesa di San Francesco d’Assisi, nota anche come degli Agostiniani, risale al 1400, anche se la fabbrica fu interessata di rifacimenti e restauri durante il 1700.
Sopra, la chiesa della Madonna della Luce, sorta durante il 1700 sui resti di un importante villaggio bizantino, di cui è rimasta solo la necropoli, nei dintorni.
Sopra, la sagoma della città vista dalle campagne. Una città che merita appieno una visita e di essere conosciuta approfonditamente. Così come la vicenda di Santa Domenica. Ma questa, è un’altra storia!
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