Sono il simbolo della città, una caratteristica inconfondibile nel panorama italiano, le torri medievali di Bologna. Costruite fra il XII e il XIII secolo, per scopi ancora non del tutto chiari, in origine si pensa che fossero addirittura 180, prima di arrivare alle pochissime superstiti di oggi. Probabilmente la loro erezione aveva molto a che fare con lo status simbol delle famiglie nobili che le costruivano.
Erano tempi di lotte cruente, fra il Papato e l’Impero, e le famiglie gentilizie si schieravano chi per l’uno chi per l’altro. Queste torri assolvevano la funzione abitativa, ma anche difensiva. Erano loro stesse un simbolo di potere. Fra le poche torri rimaste fino ad oggi sono l’Asinelli e la Garisenda. La prima si ritiene che fosse molto più alta, forse di 25 metri oltre l’attuale altezza di 97,2 metri, e pare che sia stata costruita a partire dal 1109…
…sono dei numeri veramente sorprendenti, per l’epoca. La seconda è alta 48 metri, anch’ella era molto più alta, ma fu mozzata dopo che un terremoto la rese pericolante. Una sorta toccata a molte delle torri scomparse.
Queste torri subirono di tutto nel corso dei secoli, furono colpite da fulmini, incendi, crolli. Ma resero Bologna una città dallo skyline molto diverso da tutte le altre…
Le torri sopravvissute alla Storia sono oggi meno di venti. Ma una visita in questa città lascerà di stucco qualsiasi visitatore!
(che ringrazia di cuore per le fotografie l’amica Rosaria Ricchiuto, un’artista dall’animo dolce)
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