Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Fra i luoghi d’incanto del Salento: le “spunnulate”

Fra i luoghi d’incanto del Salento: le “spunnulate”

Immagino che questo termine, spunnulate, non dica nulla alle migliaia di turisti che giungono in questa terra. Tuttavia, esso racchiude un habitat unico nel suo genere, tipicamente salentino, nascosto in quella fascia costiera generalmente non molto nota per i bagnanti a caccia dei lidi più rinomati. Gli amanti della natura, però, non possono fare a meno di scoprirlo!

Nella zona compresa tra l’area “Palude del Conte” e località Torre Castiglione, all’interno dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, numerose di queste doline, perché è di questo che si tratta, si pongono quale esempio interessante e del profilo geologico, botanico, faunistico e paesaggistico del Salento.

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Qui sopra siamo proprio lungo la strada litoranea a nord di Porto Cesareo, dove non molto tempo fa l’asfalto ha ceduto per l’allargarsi di questa dolina naturale. Le spunnulate prendono il loro nome dal termine di origine dialettale “spunnare”, sprofondare, che indica l’evento di origine carsica da cui esse hanno origine. In pratica, si tratta di un cedimento della volta di una cavità sotterranea: la roccia, qui è tenera e facilmente modellabile dalle piogge e le infiltrazioni di acqua marina e dolce proveniente dalla falda, perciò questi fenomeni continuano ad evolversi.

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Molto interessante è la vegetazione, tipica della macchia mediterranea, che ricopre questo panorama roccioso: si incontra l’asfodelo ramosus e l’urginea maritima, ma anche i lecci e il mirto. All’interno della spunnulata si crea un particolare microclima, dovuto alla posizione, al riparo dai venti marini carichi di salsedine e alimentata dall’acqua della falda sorgiva. Il tutto, ne fa un’oasi ricercata per un gran numero di uccelli migratori e stanziali.

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Camminare sopra queste fragili ed affascinanti strutture rocciose ci fa pensare alla nostra madre-terra, una benefica gruviera sotto il cui piccolo strato esterno si cela il bene più importante per l’umanità: l’acqua. Un motivo in più per guardare a questi luoghi come a scrigni da proteggere ed amare.

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Esse sono in simbiosi con l’acqua marina, il cui ambiente è distante pochi metri…

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…eppure, quelle poche decine di metri verso l’entroterra, qui a Torre Castiglione, sono quasi un tuffo in un altro mondo… qui l’acqua sembra immobile… le libellule vi volteggiano sopra sovrane…

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…ed i pesci si intravedono subito, aguzzando gli occhi…

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…in un’atmosfera di una pace ed una serenità quasi soprannaturale!

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Scendendo lungo la litoranea, verso sud, nei pressi di Sant’Isidoro si può fare un incontro veramente sorprendente, forse la spunnulata più bella del Salento!…

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Si trova all’interno di una piccola e caratteristica struttura ricettiva denominata “Pajara del Capitano”…

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…c’è da restarne veramente incantati! Il sottile gorgoglio delle spunnulate rimarrà impresso nel cuore, a fondo, di chi le ha scoperte per la prima volta!

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