Le città di mare rifulgono di una storia del tutto particolare, in ogni senso legate a quell’elemento che ha dato loro la vita e la stessa ragione di esistere. Brindisi è una di queste città. Tuttavia, nel percorso che vi proponiamo in questa occasione, metteremo in evidenza le grandi peculiarità del suo entroterra. Il giro turistico parte dalla spettacolare costa di Torre Mattarelle.
La linea costiera presenta una falesia fortemente erosa dall’azione marina. L’aspetto che regala è assai selvaggio, infatti giungere in questo luogo è un’impresa avventurosa! Ma lo spettacolo di questa torre aragonese, che lotta ancora oggi, stavolta contro il mare ed il vento, ripaga senz’altro di ogni disagio…
Ripiegando subito verso l’interno ci si imbatte in suggestive masserie abbandonate. Piene di storia, spesso fortificate, nonostante in rovina sono ancora in piedi, vive, come l’edera che si arrampica sui loro muri…
Questa qui sopra era un’antica abbazia, poi divenuta Masseria Villanova…
In questi paraggi ci si imbatte in uno dei pochissimi fiumi salentini con ancora l’acqua corrente. Si tratta del cosiddetto “Nfocaciucci”. Lo conoscevano bene i Messapi, che lo utilizzavano più di duemila anni fa…
Questo è un percorso naturalistico, quindi non possiamo fare a meno di osservare la dolcezza del paesaggio naturale intorno…
A proposito di Messapi, qui incontriamo ciò che resta della città di Valesio. Ed in particolare delle terme, di epoca romana, che all’epoca facevano parte di una sorta di stazione di sosta e di rifornimento, lungo il tragitto della famosa via Traiana…
Nel bel mezzo di queste campagne incontriamo il piccolo borgo di Tuturano, frazione di Brindisi. Ricco di storia, questo paese conserva ancora una torre medievale, e sopratutto la suggestiva chiesetta della Madonna del Giardino.
In questo luogo di culto, nascosto in un ipogeo sotto le sue mura, si trovavano disseminati antichi resti umani, probabilmente l’antico cimitero medievale…
Il viaggio prosegue, e subito le campagne ci offrono gli stupefacenti resti di un’altra stazione termale d’epoca romana. Siamo in agro di Mesagne, località Malvindi…
Questo percorso avventuroso prosegue quasi fuori dal tempo, quando incontriamo altre masserie, perse nel silenzio lancinante di queste contrade…
Un autentico scrigno di tesori d’arte è la cripta di San Biagio. Siamo in territorio di San Vito dei Normanni. In un luogo sacro che contiene un’iscrizione del XII secolo…
Questo era un luogo di passaggio non solo per i pellegrini che si recavano in Terra Santa, ma anche per i celebri Cavalieri Templari…
Forse la regina delle dimore storiche di questa zona è Masseria Baccatani. Costruita intorno ad una torre innalzata dopo l’anno mille, conserva ancora tutto il fascino dei suoi secoli…
Attualmente continua la sua funzione di genuina produttrice dei prodotti della terra, dalle carni ai formaggi dei suoi allevamenti…
Il giro largo intorno a Brindisi termina di nuovo sul mare, sulle rive del Parco Naturale di Torre Guaceto…
Anche qui troviamo la possente torre aragonese, che domina su un paesaggio incontaminato, per gli amanti della Natura e della pace…
Se vi è venuto appetito, visto l’ambiente, nei dintorni si mangia… a base di pesce!
Per la foto di copertina si ringrazia Dajana Carrozzi, la turista delle nostre passeggiate!
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