Cura della biodiversità, agricoltura sana, economia solidale: la Notte Verde di Castiglione d’Otranto (Lecce) rimette al centro temi finora considerati “minori”. Obiettivo: rendere maturo lo sguardo nuovo sul territorio. Dialoghi, laboratori pratici, proiezioni, mostre, degustazioni e percorsi di approfondimento scandiranno la serata del 31 agosto, preceduta da tre giorni di preludio.
Dopo le trentamila presenze dello scorso anno, si è pronti a bissare, ma soprattutto a cogliere la sfida di farsi azione ancora più corale: sono 30 le associazioni attive, altrettante le aziende coinvolte nella fase organizzativa, oltre alle istituzioni che sostengono il percorso, vale a dire Regione Puglia, Comune di Andrano, Parco regionale naturale Otranto-S.M.di Leuca, Csv Salento. Non si tratta dell’evento di una sera, come tanti altri. È, piuttosto, la sintesi di un lungo e faticoso progetto di rinascita sostenibile di territori ai margini, ripensati dal basso attraverso pratiche virtuose concretamente portate avanti, in varie parti del Salento, durante tutto l’anno.
La Notte Verde ha il merito di mettere in rete tutte queste esperienze, sotto il coordinamento di Casa delle Agriculture Tullia e Gino, associazione locale che da anni si occupa di sottrarre all’abbandono le campagne: le sono già stati affidati in comodato d’uso gratuito 15 ettari, coltivati con metodi naturali e reintroducendo orticole e cereali scomparsi. Due i nomi di punta di questa quinta edizione: domenica 28 agosto, tornerà come ospite il genetista di fama mondiale Salvatore Ceccarelli, mentre la sera di mercoledì 31 il vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, Paolo Maddalena, terrà la sua lezione magistrale sul dovere della partecipazione.
C’è un’altra novità di rilievo: nell’anno nazionale dei cammini, la Notte Verde si mette letteralmente a camminare, a piedi, lungo le strade della biodiversità salentina. Alle ore 20 del 31 agosto, giungerà a Castiglione la Marcia del Seme, ideata dall’associazione Albero Maestro e avviata lungo diversi itinerari già a partire dal 16 agosto. Dopo centinaia di chilometri a piedi, facendo tappa presso le realtà che custodiscono le storiche varietà agricole locali, i semi presi in consegna saranno donati al Vivaio della Biodiversità di Casa delle Agriculture Tullia e Gino, dando simbolicamente il via a questa quinta edizione. Quello della Notte Verde è un impegno di coerenza costante: la necessità di una svolta per i piccoli produttori di cereali antichi spinge Casa delle Agriculture a lanciare la raccolta fondi per l’acquisto del primo “mulino di comunità” del Salento, con macine in pietra per la molitura di qualità (obiettivo: 30mila euro). Inoltre, il Comune di Andrano farà la sua parte: avvierà la campagna di promozione sociale per diventare il primo “Comune non avvelenato” del Sud Italia, presentando la sua strategia di azione per inibire l’uso di pesticidi sul territorio e rendere consapevoli i cittadini.
Preludi alla Notte verde: 28-30 agosto 2016
L’appuntamento con la Notte Verde è preceduto da una tre giorni di preludi fatta di approfondimenti, laboratori, interazioni culinarie, mostre. Si comincia domenica 28 agosto, con la passeggiata a cura dell’associazione La Scatola di Latta: alle 18.45, si parte dal primo Vivaio della biodiversità di Puglia (via vecchia Lecce, Castiglione) per raggiungere i luoghi d’origine del paese (Trice, cripta, cappella della Maddalena), fino in piazza della Libertà. Qui, alle ore 20, si terrà il dialogo con Salvatore Ceccarelli, ispiratore del movimento per il miglioramento genetico evolutivo e partecipativo. Tra i grandi numi tutelari, a livello mondiale, della biodiversità, Ceccarelli presenterà il suo ultimo libro “Mescolate contadini, mescolate”, confrontandosi sulla necessità di un metodo diverso di selezione naturale delle sementi, partecipato dal basso, perché non sia appannaggio delle multinazionali e perché è questione di democrazia. Lunedì 29 e martedì 30 agosto, a partire dalle ore 19, le case del centro storico si trasformeranno in botteghe, per ospitare i laboratori di sostenibilità e autoproduzione: da “Diventa casaro” per la produzione di formaggi all’intreccio dei giunchi; dalle tecniche artigianali di distillazione degli olii essenziali alla tessitura di seta, cotone e lana; dalla costruzione di macchine agricole non motorizzate fino alla creazione collettiva dell’orto sinergico monumentale (alcuni laboratori sono a numero limitato, per prenotazioni: 328.9605662). Il laboratorio multiculturale Rapsodia di Voci coinvolgerà i migranti delle strutture di accoglienza della zona. Martedì 30, poi, alle ore 20, lezione aperta sull’agricoltura del domani, “La microbiologia del suolo, la biodiversità invisibile”: verranno resi noti i significativi risultati raggiunti nel contrastare il disseccamento degli ulivi mediante l’attività di selezionate comunità microbiche.
Notte Verde: 31 agosto
Le campane del paese suoneranno a festa per l’arrivo della Marcia del Seme, alle ore 20 di mercoledì 31 agosto. Sarà Pietro Santamaria, timoniere del progetto Biodiverso, a consegnare i “semi marcianti” al Vivaio della Biodiversità di Casa delle Agriculture Tullia e Gino. Dopo l’introduzione di Francesco Minonne, presidente onorario Notte Verde 2016, e i saluti del sindaco di Andrano Mario Accoto, alle 20.45, in piazza della Libertà, Paolo Maddalena terrà la sua lezione magistrale su “Sovranità dei popoli e sovranità dell’economia”. Vicepresidente emerito della Corte Costituzionale e magistrato impegnato da sempre sul fronte ambientale, Maddalena è punto di riferimento indiscutibile nella riflessione sui beni comuni. L’economia “altra” sarà il filo conduttore di tutta la serata. In anteprima verranno presentati alcuni cortometraggi del “Terra di Tutti Film Festival”, che a ottobre a Bologna segnerà la sua decima edizione. Grazie a Cospe Onlus, infatti, la Notte Verde ospita “L’Economia cambia? Cambia l’economia!”, rassegna di videoclip e documentari sulle esperienze italiane e internazionali di economia sociale e solidale. Il Mercato Comune dei Frutti Minori raccoglie le migliori realtà territoriali che si occupano di agricoltura senza chimica. Altra sezione sarà dedicata all’ecoartigianato. L’esercizio di riproduzione delle specie autoctone sarà alla base della Strada maestra della biodiversità, con esposizione di semi, piante e ortaggi recuperati. La Grande mostra pomologica dei frutti minori, con centinaia di varietà di fichi e non solo, popolerà la strada del Parco Otranto-Leuca, assieme ai laboratori e ai dialoghi (inizio ore 22.30) sui processi di salvaguardia ambientale e sul nuovo Psr. Lungo la via della canapa, si lavorerà alla trasformazione della fibra in filato e alla realizzazione di composti per l’edilizia. Nella Corte del ponte generazionale, le nonne della comunità castiglionese insegneranno a panificare con il lievito madre, mentre i piccini saranno impegnati con l’agrodidattica di Pollicini Verdi. Nei quattro Luoghi delle interazioni culinarie, i frutti degli orti locali si faranno degustazioni. Qui, aderendo alla campagna di Slow Food, si potrà trovare il piatto di orecchiette all’Amatriciana per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Quest’anno, uno spazio particolare è dedicato a “La Terra che Cura”, che raccoglie i percorsi avviati nel Salento con i pazienti psichiatrici, tra orti, frutteti, pollai: mostre, bioconvivio, letture faranno da sfondo al confronto, alle ore 22, tra le esperienze di Coop. L’Adelfia, OrtoPorto (Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica – C.S.M Lecce ASL Lecce), Coltiva Te Stesso (Centro Diurno – C.S.M. Campi S.na ASL Lecce), Made in Psichiatria (Volontari Avo Maglie e U.O. S.P.D.C. Scorrano ASL Lecce). Ovunque, angoli in musica e stornelli, con il concerto conclusivo per campane e orchestra del maestro Angelo Urso. Infine, la buona pratica, che da quest’anno è istituzionalizzata: la pulizia collettiva delle strade e delle piazze del paese.
Tiziana Colluto
tizianacolluto@gmail.com www.casadelleagriculture.it facebook: casadelleagriculturecastiglione
© Questo sito web non ha scopo di lucro, non userà mai banner pubblicitari, si basa solo sul mio impegno personale e su alcuni reportage che mi donano gli amici, tutti i costi vivi sono a mio carico (spostamenti fra le città del territorio salentino e italiano, spese di gestione del sito e del dominio). Se lo avete apprezzato e ritenete di potermi dare una mano a produrre sempre nuovi reportage, mi farà piacere se acquisterete i miei romanzi (trovate i titoli a questa pagina). Tutto ciò che compare sul sito, soprattutto le immagini, non può essere usato in altri contesti che non abbiano altro scopo se non quello gratuito di diffusione di storia, arte e cultura. Come dice la Legge Franceschini, le immagini dei Beni Culturali possono essere divulgate, purché il contenitore non abbia fini commerciali. I diritti dei beni ecclesiastici sono delle varie parrocchie, e le foto presenti in questo sito sono sempre state scattate dopo permesso verbale, e in generale sono tutte marchiate col logo di questo sito unicamente per impedire che esse finiscano scaricate (come da me spesso scoperto) e utilizzate su altri siti o riviste a carattere commerciale. Per quanto riguarda le foto scattate in campagne e masserie abbandonate, se qualche proprietario ne riscontra qualcuna che ritiene di voler cancellare da questo blog (laddove non c’erano cartelli o muri che distinguessero terreno pubblico da quello privato, non ce ne siamo accorti) è pregato (come chiunque altro voglia segnalare rettifiche) di contattarci alla mail info@salentoacolory.it
Leave a reply