Dal Salento all’Africa e ritorno: i semi di varietà locali di legumi e ortaggi, donati alla comunità di Langobaya, in Kenya, saranno al centro del confronto che si terrà martedì 27 agosto 2019, alle ore 20.30, a Melpignano. In piazza San Giorgio, infatti, la “Marcia del Seme” ospita Jackson Senteu Kanai, agronomo keniota responsabile agricolo della ong Karibuni, con la quale è stato portato avanti, nella primavera scorsa, il progetto in Africa.
È un’anteprima alla Notte Verde, che si terrà a Castiglione d’Otranto dal 28 al 31 agosto 2019. È il modo in cui si è messa in cammino, quest’anno, la Marcia del seme, che nasce da un’idea dell’associazione “L’Albero Maestro” con il sostegno del Parco “Costa Otranto S.M. di Leuca e Bosco di Tricase” e la collaborazione attiva di molte associazioni del territorio salentino.
L’edizione 2019, con la collaborazione del Comune di Melpignano, prevede un incontro corale di ascolto sullo scambio dei semi ed esperienze di coltivazione di ortaggi avvenute in Africa con il supporto del Parco, dell’Università di Teramo, di Casa delle Agriculture Tullia e Gino e dell’associazione culturale Neró di Zollino.
La sperimentazione è avvenuta a Langobaya, in una zona semi desertica del Kenya, dove Karibuni Onlus Ong ha messo a disposizione sette serre appena costruite e due pozzi. Lì sono state messe a dimora dalla comunità locale 21 tipologie di semi antichi di specie tradizionali, quali legumi, pomodori, patate dolci, zucche ecc. provenienti dal Salento e bisognose di pochissima acqua. A distanza di qualche mese, sono maturati i frutti: stanno crescendo rigogliose le patate zuccherine, le fave e gli altri legumi e si raccolgono ogni settimana, da ogni serra, 400 chili di “pomodori d’inverno”, varietà che per crescere non ha bisogno di tanta acqua. L’aridocoltura, infatti, è il legame che unisce l’esperienza kaniana e quella leccese.
A dare testimonianza di quanto sta accadendo sarà Jackson Senteu Kanai, 33 anni, figlio di un importante capo Masai di Langobaya, laureato in agronomia e veterinaria e con una notevole esperienza di organizzazione e coordinamento di progetti agroalimentari. Da quattro anni lavora con Karibuni Onlus, dei cui progetti è riferimento operativo. È considerato tra i giovani più promettenti della tribù Maasai, in cui ricopre anche incarichi di rilievo.
La “Marcia del seme” lo accoglie, dunque, «perché – fanno sapere i promotori – vuole rinforzare la fiducia nella costruzione di un sogno collettivo, coltivando la sostenibilità agricola e sociale nella pratica dei valori dell’identità, della diversità e della coralità. Aziende, gruppi, associazioni che operano sul territorio sono state chiamate a definire la loro presenza, le loro aspirazioni, la visione del mondo e del territorio che ci accoglie.
Nell’edizione scorsa, in cammino da Lecce fino a Castiglione per diversi giorni, sono emersi con forza il desiderio e la volontà di scoprire insieme il modo per realizzare un progetto creativo corale, frutto dell’incontro e della fusione delle diverse identità. Un’anima tutta da costruire e che porti con sé l’inestimabile valore del passato ed il presagio di un futuro della bellezza e del dono. Un’anima come il Seme, appunto».
Dopo l’evento a Melpignano, Jackson Senteu Kanai terrà a Castiglione d’Otranto un workshop in tre giorni su “L’Africa insegna: recuperare l’acqua e coltivare in aridocoltura”, dalle 18.15 alle 20.15 del 28, 29 e 30 agosto, durante i preludi alla Notte Verde (partecipazione libera, per prenotarsi: 320/1164361). Il 30 agosto, inoltre, alle 22, sempre a Castiglione, in zona Trice, è prevista la sua conferenza “Africa, cosa c’entriamo noi? L’agricoltura sostenibile contro i furti di terra”, sul tema del land grabbing e delle rapine di materie prime frutto delle politiche neocoloniali di multinazionali e stati esteri. La sua conferenza sarà arricchita da danze masai animate dal percussionista keniano Somieh Murigu.
© Questo sito web non ha scopo di lucro, non userà mai banner pubblicitari, si basa solo sul mio impegno personale e su alcuni reportage che mi donano gli amici, tutti i costi vivi sono a mio carico (spostamenti fra le città del territorio salentino e italiano, spese di gestione del sito e del dominio). Se lo avete apprezzato e ritenete di potermi dare una mano a produrre sempre nuovi reportage, mi farà piacere se acquisterete i miei romanzi (trovate i titoli a questa pagina). Tutto ciò che compare sul sito, soprattutto le immagini, non può essere usato in altri contesti che non abbiano altro scopo se non quello gratuito di diffusione di storia, arte e cultura. Come dice la Legge Franceschini, le immagini dei Beni Culturali possono essere divulgate, purché il contenitore non abbia fini commerciali. I diritti dei beni ecclesiastici sono delle varie parrocchie, e le foto presenti in questo sito sono sempre state scattate dopo permesso verbale, e in generale sono tutte marchiate col logo di questo sito unicamente per impedire che esse finiscano scaricate (come da me spesso scoperto) e utilizzate su altri siti o riviste a carattere commerciale. Per quanto riguarda le foto scattate in campagne e masserie abbandonate, se qualche proprietario ne riscontra qualcuna che ritiene di voler cancellare da questo blog (laddove non c’erano cartelli o muri che distinguessero terreno pubblico da quello privato, non ce ne siamo accorti) è pregato (come chiunque altro voglia segnalare rettifiche) di contattarci alla mail info@salentoacolory.it
Leave a reply