“A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò? È simile a un granellino di senape, che un uomo ha preso e gettato nell’orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami”.
Così riporta il Vangelo di Luca, una delle parabole più intense lasciateci da Gesù, che mette a confronto il Regno dei Cieli, appunto, con un grano di senape: questo, secondo la parabola, è il più piccolo tra tutti i semi e tuttavia, dopo che viene seminato, si trasforma in una pianta con rami tanto grandi che gli uccelli vi si possono posare. Questo il senso racchiuso nel nuovo libro di Alessandro Romano, “Come due granelli di senape”, una grande storia d’amore, quella di Pisso e Nina, riportata da uno dei loro cinque figli, Mariella Miglietta, e resa universale dall’autore, che l’ha avvolta da tutta l’autentica tradizione salentina secolare, ancora viva negli anni ’30 del Novecento, quando in prima elementare si incontrarono Crocifisso Miglietta e Cosima Serinelli e solo l’epidemia del Covid-19 ha separato, dopo 87 anni. Grazie a TV2000 per la visibilità concessa!
Il libro è disponibile in libreria a Lecce (libreria Palmieri), Galatina (libreria Fiordilibro), Martano (farmacia letteraria Corte Grande) e a Torchiarolo, presso l’Ottica Sguardi (info e richieste alla mail sandrolento@gmail.com oppure via whatsapp al numero 3272090640).
Il libro ha anche una galleria fotografica, che mostra i protagonisti alla scuola elementare…
…poi da giovani, mentre fra le mille difficoltà di ogni genere che dovettero affrontare, sia del periodo post bellico che per i contrasti che qualcuno innescò per impedire il loro matrimonio, alle prese per costruire la strada della loro vita insieme.
Il libro ha suscitato l’interesse di personaggi pubblici di grande valore, come Al Bano Carrisi…
…o Pino Aprile.
Il libro offre anche la versione in inglese, per raccontarsi a tutto il mondo. Perché il messaggio racchiuso nella storia d’amore e di vita di questa coppia affascinante merita di travalicare i confini del loro natio borgo, Torchiarolo, e dello stesso Salento!
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