Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Il Tempietto di San Miserino

Il Tempietto di San Miserino

Gli studiosi collocano la costruzione dell’edificio al I secolo d.C. e fa parte di una struttura molto più ampia, vissuta fino al VI secolo.

Precisare la natura del complesso, se si tratti di un edificio termale, di una villa o di un villaggio non è possibile allo stato attuale dei dati disponibili. Però, quel che è sicuro, è che ad un certo punto questo edificio fu trasformato in chiesa, come attestano gli affreschi con motivi cristiani di cui restano tracce nelle absidi. Sono rimaste anche alcune tracce del mosaico bicromo che in origine ricopriva il pavimento, in tessere bianche e nere. La chiesa, in cui forse è dato riconoscere l’ecclesia Sancti Matini in loco Monticelli citata dalle fonti Normanne nel 1107, risulta un rudere già nel 1671, come attesta la Platea dei Padri Celestini di Mesagne che la descrive e la raffigura tra i possedimenti di quel monastero. Ci troviamo sul tracciato del cosiddetto “Limitone dei Greci”, per alcuni il tracciato difensivo con cui i Bizantini delimitarono le loro terre al confine con quelle dei Longobardi. Ma più probabilmente l’arteria viaria con cui si univa Taranto a Otranto, che in quegli anni aveva soppiantato il porto di Brindisi per i commerci della regione. Il tempietto di San Miserino si trova al centro di un’area che reca vistose tracce della sua importanza storica, sia in epoca Romana che alto medievale. Basta guardare i vari siti sopra una mappa, che ci mostra le terme romane di Malvindi, e quelle di Valesio, il tempio di San Lorenzo e quello della Madonna della Gallana, la grotta dell’Annunziata e la cripta di Torrevecchia, la Madonna dell’Alto e la chiesa di San Pietro in Crepacore. Sono tutte località abitate sin dai tempi più antichi, su c’erano costruzioni romane, ed anche messapiche, e di cui gli abitanti del posto hanno riutilizzato le pietre nell’alto Medievo per innalzare le loro chiese. Questo è l’ombelico del piccolo mondo antico di questa parte della Terra d’Otranto.

ALESSANDRO ROMANO (chi sono)

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Il tempietto di San Miserino

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