“Ostuni è la città panoramica per eccellenza, ogni casa è un belvedere, ogni trattoria una bellavista, ad ogni finestra v’è un poeta che guarda nella pianura sottostante gli ulivi che cangian colore a tutti i venti… a Ostuni le case sono bianche, di latte e calce, sono bianche fino a far male agli occhi, sono candidi i muri, le finestre, le porte, tutto è inverosimilmente bianco… a Ostuni si va per capire cosa vuol dire stare al riparo dal sole… per non desiderare più romanzi, per non pensare più a viaggi lontani, qui c’è il fascino di tutte le città dei mari del Sud, qui c’è l’equatore a portata di mano… “… (Ettore della Giovanna).
Così il grande giornalista e scrittore, Ettore della Giovanna, descriveva questa città, abbagliato anch’egli dalla sua luce abbacinante e la sua posizione sospesa fra mito e realtà. Ostuni, semplice e soave, abbarbicata alla sua collina con la dolcezza disperata di un contadino atavico che lotta fra la terra e il cielo, i suoi olivi ed il sole spietato. Un villaggio, un borgo, una città, la cui impronta non teme paragoni nella Storia.
Su queste alture dolcemente sospese sul mare, distante pochi chilometri, la civiltà cominciò molto presto il suo cammino. Qui fu ritrovata la famosa “Delia”, una giovane donna vissuta 25ooo anni fa, morta con il suo bambino nel grembo, sepolta come una regina, con la mano sulla sua pancia. Una sua splendida riproduzione, commovente per la riuscita, la si può vedere all’interno dell’ex convento delle Monacelle, in pieno centro storico, nelle cui sale è stato allestito l’interessante Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia…
La sommità della città vecchia ospita la grande Concattedrale, dalle dimensioni veramente maestose. Pare che il suo rosone sia il secondo più grande di tutta Europa…
Sant’Oronzo è da sempre il Santo protettore di questa città, quello che secondo la leggenda la salvò dalla peste. Un’altra storia racconta che questa città si tinse di bianco per la prima volta proprio per scongiurare il propagarsi di queste malattie, in quanto la calce sarebbe un’ottimo disinfettante. In ogni caso la statua del Santo campeggia nella piazza principale della città, di fronte ai ruderi dell’antico borgo…
Le colline intorno a Ostuni nascono anch’esse meraviglie di ogni tipo. Il tempo ha scavato le cosiddette lame, sorta di fiumi preistorici, ora senz’acqua, che durante la Storia hanno ospitato la civiltà rupestre di questa zona. Come ad esempio all’interno di Lama Cornula…
A poca distanza, ma di difficile accesso per via delle asperità di un panorama dai tratti degni di un set cinematografico, si nasconde in fondo ad una gola la chiesetta di San Biagio, costruita durante il XII secolo da monaci eremiti…
Il mare dista pochi chilometri, è famoso per conseguire da diversi anni la Bandiera Blu e le Cinque Vele di Legambiente, per via della bellezza e la pulizia di tutto questo tratto di costa. Anche qui si trovano resti importanti, come la torre aragonese, che svetta ancora oggi in località Pozzelle…
Una visita a questo lembo piccolo e insieme infinito di territorio, porta sicuramente via il cuore a qualunque viaggiatore…
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Ostuni, la città bianca
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