Da Lecce verso il mare, si estende l’entroterra adriatico, interessantissimo dal punto di vista naturale, culturale e paesaggistico. Un territorio ricco di meravigliosi borghi incantati, popolati da gente genuina e puntellati di ogni meraviglia, da grandiosi castelli a chiesette affascinanti, e monumenti di ogni tipo.
Tutta questa fascia di questo entroterra era importantissima fin dall’antichità, quando era attraversata dalla fondamentale via Traiana, la direttrice che collegava il Salento, attraverso Otranto, all’altra sponda dell’Adriatico.
CAPRARICA DI LECCE. Il territorio di Caprarica è stato abitato fin dalla Preistoria. Nel Medioevo ha orbitato nell’entroterra della Contea di Lecce, e dopo l’invasione turca del 1480 vide aumentare considerevolmente la sua popolazione per l’arrivo in massa di profughi provenienti da tutto il litorale adriatico.
CASTRI’ DI LECCE. Anche questo territorio, vista la notevole presenza di menhir e specchie megalitiche, testimonia la presenza umana fin dall’età del bronzo. Oggi è un grazioso paese agricolo dell’entroterra adriatico, circondato da oliveti.
VERNOLE. Il comune dell’entroterra adriatico più ricco di borghi e frazioni. Il territorio di Vernole comprende un vastissimo lembo di terra, che racchiude numerosi borghi, un’ampia linea costiera e la bellissima riserva naturale WWF delle Cesine. Un viaggio che custodisce tantissime sorprese da ogni punto di vista.
Infatti, il centro storico presenta diverse case fortificate…
Appena fuori l’abitato di Acquarica c’è la chiesa di Maria SS. dell’Incoronata (1698)…
…decorata nel puro stile barocco…
…tutte le sue pareti esterne sono completamente graffite da ogni sorta di simboli, segni, preghiere, invocazioni. Sopra pare il simbolo della triplice cinta, che abbiamo visto già in giro nel Salento…
…qui sopra, la mano, tipico segno lasciato dai pellegrini di passaggio…
Questa chiesa custodisce una cripta ipogea, decorata da un bell’altare della Madonna…
Il retro della chiesa lascia intuire la presenza di una caditoia, ora in rovina, ulteriore testimonianza della necessità di fortificare questo territorio, fra 1500 e fine del 1600.
L’interno è spoglio, ma l’altare centrale è ancora sontuoso, decoratissimo…
La piccola sagrestia è coperta da una stupenda volta a stella con otto punte: un piccolo capolavoro. Ma uscendo dall’abitato, c’è la possibilità di visitare il sito messapico di Pozzo Seccato…
Si tratta di una “masseria” fortificata costruita alla fine del IV secolo a.C. e completamente circondata da spesse mura difensive, larghe quasi 4 metri. Un centro all’epoca autosufficiente. Fu abbandonato nel I secolo d.C.
Sotto, siamo a Pisignano, all’interno del palazzo baronale, cui vi rimandiamo nell’apposito articolo.
Il viaggio per immagini nell’entroterra adriatico leccese finisce qui. Ma potremo rifarlo di nuovo, e risulterà sempre diverso, per via della sua bellezza!
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I Comuni dell’entroterra adriatico leccese
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