Santa Cesarea Terme rappresenta un caso a parte fra i borghi più caratteristici del Salento. E’ sorta su un sito antichissimo. Il suo stesso territorio è il fondale di un mare preistorico, conserva fossili, monumenti antichissimi, che fanno da circondario al suo cuore moderno, di una cittadina sorta in realtà durante il 1900. Si affaccia su un mare incantevole, che ha fatto da musa ispiratrice ad alcuni fra i più grandi geni dell’arte salentina, come Carmelo Bene e Maria Corti…
Questo borgo magnificamente panoramico deve la sua posizione, seconda la tradizione di una triste leggenda al sacrificio di una ragazza che abitava in una campagna dell’immediato entroterra, di nome Cesarea. Era una ragazza bellissima, e abitava con la sua famiglia in un casale chiamato Francavilla. Un giorno la madre morì, lasciando il padre disperato come non mai. Cesarea cresceva, e si faceva sempre più bella, bella come la madre, uguale a lei una goccia d’acqua. Finché un giorno profumò di donna, e suo padre voleva coricarsi con lei. Cesarea resisteva, per amor di Dio non poteva compiere un simile peccato; pure si rendeva conto che non aveva scampo. Così, quando giunse il momento, disse al padre che premeva da dietro la porta della sua stanza, di aspettare il tempo che lei si lavasse. Nel frattempo, Cesarea legò due colombe vicino alla bacinella dell’acqua, in modo che sbattendo le ali facessero rumore. Poi, la ragazza fuggì dalla finestra. Il trucco non riuscì per molto, il padre sfondò la porta e cominciò l’inseguimento. In breve fu alle calcagna della figlia, che fuggiva in direzione del mare. Si rese conto che non poteva farcela, così chiese aiuto al Signore, affinché non cadesse nelle mani del padre. E sul promontorio a picco sul mare, la terra si aprì e accolse la povera Cesarea, nel punto in cui le grotte esalano vapori sulfurei…
Così, secondo questa storia, anche le celebri terme di questa città sarebbero nate con la sua morte…
Fra le sue frazioni troviamo Porto Miggiano, di cui vediamo una panoramica in questa foto…
Cerfignano, piccolo borgo posto a poca distanza nell’entroterra…
…davanti alla sua chiesa si erge un cosiddetto osanna, che reca una data graffita che ci riporta al 1613…
…testimonianza dell’antica frequentazione produttiva è anche un frantoio, posto lungo la strada che porta al mare… E poi, ultima frazione di Santa Cesarea Terme è Vitigliano, piccolo borgo pittoresco, ricco di storia, pace e poesia…
Vitigliano conserva anche un piccolo e grazioso museo di storia naturale, ricco di reperti fossili, e pietre caratteristiche, che non mancheranno di sorprendere il visitatore. Ambientato in un’antica casa a corte, e nei suoi ambienti, fra cui la stalla degli animali, custodisce un fascino intimo come le sue pietre provenienti dal ventre della madre terra…
Vitigliano riserba anche un’altra sorpresa ai suoi visitatori: un antichissimo e sorprendente monumento, che gli storici classificano fra i Messapi e i Romani, ma su cui c’è ancora molto da scoprire, il cosiddetto Cisternale, di cui abbiamo già scritto in un altro articolo, e a cui vi rimandiamo…
Un viaggio a Santa Cesarea Terme non delude mai. Anche d’inverno!
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