Un viaggio veramente straordinario che facciamo questa volta, seguendo la nostra personale sirena della conoscenza in giro per il mondo, assieme a Toan Hoang, che ci accompagna fra alcune delle più affascinanti meraviglie della Cina. Che resistono ai secoli, ed oggi finalmente stanno diventando meta sempre più frequente di visitatori da ogni dove, strabiliati dalla monumentalità!
Cominciamo dalle Grotte di Longmen, un autentico capolavoro dell’arte della scultura!
Si tratta di un sistema di grotte fra i più famosi di tutta la Cina, che fanno da corona ad un tempio buddista scavato nella roccia, vicino al fiume, a sud della città di Luoyang, provincia di Henan. Il nome cinese, 龍門石窟, letteralmente significa grotte della porta del drago).
Fra grotte e nicchie si contano quasi 2350 cavità ed un numero infinito quasi di rappresentazioni del Buddha, che svariano dalle dimensioni di un pollice fino a 17 metri!
Il complesso si estende per 1 km lungo il fiume, e si può ben dire che si tratta di una delle migliori rappresentazioni per l’arte del Buddhismo in Cina.
La grandiosa opera fu iniziata nel 493 e durò per più di 400 anni.
Più della metà delle caverne risale alla dinastia Tang, un terzo alla dinastia Wei e il 10% ad altri periodi. Nella grotta-tempio vi sono le statue più alte in assoluto, che raffigurano Buddha e i suoi discepoli.
Questa veduta è veramente impressionante!
Continuando questo incredibile viaggio rupestre, scopriamo un altro luogo legato indissolubilmente alla figura del Buddha…
… siamo nella provincia del Sichuan… in un’altra zona incantevole, attraversata da un grande fiume…
… al cospetto del Buddha gigante di Leshan (in cinese: 樂山大佛, Lèshān Dàfó) … la più grande statua di pietra del Buddha esistente al mondo!
E’ scolpito nella roccia proprio nel punto in cui confluiscono i fiumi Minjiang, Dadu e Qingyi, non lontano dalla città di Leshan.
La costruzione della statua monumentale cominciò nel 713, per opera di un monaco cinese di nome Haitong…
… la sua speranza era che il Buddha avrebbe calmato le acque impetuose dei fiumi, causa di gravi problemi per le imbarcazioni che dovevano attraversare.
Secondo la tradizione, quando i fondi per la costruzione della statua stavano scarseggiando il monaco si cavò addirittura i suoi occhi per provare la buone intenzioni del suo animo.
La statua vide il suo completamento 90 anni dopo, ad opera dei suoi discepoli. Pare che l’enorme massa di roccia rimossa per la costruzione dell’opera e depositata nei fiumi ai piedi della statua abbia effettivamente alterato il corso delle acque, col risultato che realmente la navigazione divenne più sicura!
Dal 1996, l’area fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. La statua è alta 71 metri, le spalle sono larghe 28 metri: una vera montagna!
Un motto locale dice che “la montagna è un Buddha e il Buddha è una montagna”: a ben guardare, la catena montuosa alle spalle del colosso somiglia molto alle forme di un Buddha dormiente! Grazie a Toan Hoang, per la cortesia accordataci nel pubblicare le foto e le notizie, prese dalla sua pagina Facebook. Tutti gli amanti di storia e arte ringraziano assieme a me!
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