Il chiostro cinquecentesco dell’antico monastero degli Olivetani, a Lecce, ospita un’interessantissima mostra che riproduce le più importanti e storiche mappe di Terra d’Otranto, che ci riportano alla visione geografica, ormai sempre più precisa, che le genti del Rinascimento cominciavano ormai ad avere del mondo. L’accuratezza dei dettagli ne fanno quasi opere d’arte!
Grazie all’archivio Congedo Editore, questa mostra regala al visitatore la percezione della Provincia che avevano gli abitanti di questa terra.
Cominciamo dalla più recente, datata 1714…
…disegnata da Domenico De Rossi. La sua carta, già delineata dal Magini, fu dedicata all’allora arcivescovo di Otranto, Francesco Maria d’Aste.
Questa risale invece al 1692…
…ed è tratta dall’Atlante del Reame di Napoli (di Antonio Bulifon).
Una splendida “Terra d’Otranto olim Salentina et Japigia” che viene da Amsterdam (1662). Una versione della carta molto rara perché il Blaeu volle dedicare pochissime copie al vescovo di Nardò, don Fabio Chigi (il futuro Papa Innocenzo X).
Terra d’Otranto di Antonio Magini, data in luce da Fabio, suo figlio, a Bologna nel 1620.
Questa carta è invece creata da autore rimasto anonimo, ai primi anni del 1600. Si tratta di acquerello dipinto su pelle di capretto.
Personalmente apprezzo molto queste carte anche per i dettagli in esse riposti, come le navi, che riproducono fedelmente le imbarcazioni di quel periodo.
Risalendo ancora più indietro, qui sopra abbiamo una carta del 1590, primo vero atlante moderno, di cui furono pubblicate ben 25 edizioni ad Anversa. Pyrrho Ligorio, autore.
Carta del 1589, di G. Mercatore.
Giacomo Gastaldo, La descriptione dela Puglia. Foglio rarissimo realizzato dal Bertelli nel 1567, che deve ritenersi la prima incisione a stampa della Puglia, resa nota e pubblicata per la prima volta da Carmelo Colamonico.
Qui invece una miniatura quattrocentesca dell’Italia, tratta dalla Geografia di Tolomeo…
…con dettaglio sulla Terra d’Otranto.
Una mostra che invitiamo tutti a visitare, non fosse altro che per la pregevole iniziativa e la generosità dell’Editore che ne ha concesso l’esposizione. Per chi desidera fare un’interessante esperienza interattiva, alla scoperta di tutto l’antico Regno di Napoli, attraverso delle mappe ad altissima risoluzione, clicchi questo link.
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sapete dove si trovava “San Giacomo in Terra d’Otranto” intorno al 1300? grazie!
Forse San Giacomo di Sombrino? Elena, non saprei…