Nessuno a Novoli ricorda a memoria d’uomo quando bruciò la prima focara. Troppo tempo indietro, nei meandri della storia. Forse è una scintilla di tempi ancestrali, quando tutto ruotava intorno a culti pagani e riti di fecondità. Oppure furono i monaci eremiti, in fuga dall’oriente, che qui in Salento trovarono riparo, portando con essi i culti legati a Sant’Antonio Abate, integerrimo santo legato indissolubilmente al fuoco. Questa teoria sembrerebbe la più probabile, come testimonia l’antica chiesetta dedicata all’Immacolata. Ma ce n’è anche un’altra, che invece tira in ballo i veneziani, durante il 1400, che qui avevano una fiorente attività commerciale…
Qualunque sia la sua origine, la devozione al Santo e la costruzione di questo enorme falò, forse il più alto d’Europa con i suoi circa 25 metri, sono entrati nel dna di questo piccolo e grazioso paese e i suoi abitanti, che ogni anno, a partire dai primi giorni di dicembre, si dedicano alla raccolta dei tralci di vite, che poi accatastano con arte sapiente fino a sfiorare il cielo…
Una volta il falò veniva eretto in pieno borgo, poi, con l’accrescersi della sue mastodontiche dimensioni, le autorità pensarono bene di trasferirlo poco fuori il paese, in un grande spiazzo, dove la sicurezza dei devoti poteva essere garantita…
Un intero paese si veste a festa, e accoglie migliaia di visitatori dai comuni limitrofi e da tutta Italia…
Questo grande evento ha richiamato una grande emittente mondiale come National Geographic, che qui ha realizzato uno dei suoi bellissimi documentari…
L’incredibile fiume umano di visitatori venne quantificato recentemente in 80.000 presenze. E l’attesa, ogni anno, per il 16 gennaio, data fissa per l’accensione, non accenna a diminuire!
L’accensione della Focara 2019 ha visto la suggestiva apparizione di un volto umano, nella foto scattata per un selfie ricordo da un gruppo di amici, poi diventata subito virale sui social. I fedeli hanno riconosciuto Sant’Antonio abate, nel suo volto severo, alto nel cielo, a vegliare sulla sua città.
segue FOTO-VIDEO GALLERY (in aggiornamento annuale)
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La focara ai tempi del Covid-19 (2022), in accensione, foto sopra, e sotto.
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