C’è un’isola, nel Mediterraneo, che più di ogni altra forse racchiude il fascino della Storia, dell’avvicendarsi delle civiltà, delle vette dell’ingegno umano ma anche del suo decadimento, dei Miti e dell’amore, ma anche della guerra e della morte: Cipro! Posta sul versante orientale di questo grande e fondamentale braccio di mare che fu culla di tre continenti, è un viaggio nell’umanità.
Qui nacque la dea dell’Amore e della bellezza, secondo gli antichi Greci. “O Musa, dimmi le opere di Afrodite d’oro,
dea di Cipro, che infonde il dolce desiderio negli dei e domina le stirpi degli uomini mortali, e gli uccelli che volano nel cielo, e tutti gli animali, quanti, innumerevoli, nutre la terra, e quanti il mare”, cantano gli Inni Omerici…
…questa era l’immagine dei Poeti…
…e osservando la meravigliosa baia di Pafos, come non crederci?
Aldilà del mito, il primo insediamento umano nell’isola è stato rinvenuto ad Aetokremnos, posto lungo la costa meridionale, ed indica la presenza di raccoglitori di cereali non-agricoltori, intorno al 10.000 a.C. Nel VII millennio a.C. si sviluppa già una fiorente e originale cultura neolitica, presso l’odierna città di Choirokoitia. Il villaggio, datato almeno attorno al 5.800 a.C. presenta abitazioni a pianta circolare e strade selciate. Data la sua rilevanza è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Dal periodo definito Tardo Cipriota (1600-1050 a.C.), l’isola entra nella sfera di influenza degli Ittiti. Poi, all’inizio del XV secolo a.C. cominciano ad arrivare i Micenei. Si tratta perlopiù di mercanti ed artigiani, portatori di una nuova cultura e più avanzate tecnologie. Questo comportò un forte progresso dell’isola. La dominazione ittita dura fino al periodo generale di crisi delle culture mediterranee, che coincide con le invasioni dei cosiddetti Popoli del mare (fine XIII-inizio XII secolo a.C.). Dall’VIII secolo a.C. furono fondate alcune colonie, che riusciranno a convivere anche con i successivi dominatori dell’isola (Assiri, Egiziani e Persiani).
Cipro fu conquistata da Alessandro Magno nel 334 a.C., durante la campagna che sconfisse definitivamente l’Impero Persiano. Dopo la morte di Alessandro e la divisione del suo impero tra i suoi successori, Cipro entrò a far parte dell’impero ellenistico dell’Egitto tolemaico. Fu durante questo periodo che l’isola è stata completamente ellenizzata. Per finire poi inglobata dall’Impero Romano nel 58 a.C.
Quando nel 395 l’Impero Romano venne diviso in due parti, l’isola entrò a far parte dell’Impero Romano d’Oriente e sarebbe rimasta parte di esso fino all’epoca delle crociate, 800 anni più tardi. Sotto il dominio bizantino, l’orientamento greco che era stato importante fin dall’antichità ha sviluppato il forte carattere ellenistico-cristiana che continua ad essere un segno distintivo della comunità greco-cipriota.
Il dominio bizantino fu restaurato nel 965, quando l’imperatore Niceforo II Foca ottenne vittorie decisive su terra e mare. Nel 1191, durante la terza crociata, Riccardo Cuor di Leone conquistò l’isola contro Isacco Comneno di Cipro e la usò come base di rifornimento. L’anno dopo diventò proprietà dei Templari. E fu sempre tappa dei pellegrinaggi in Terra Santa, per gli europei che vi si recavano.
La Fortezza dell’isola…
Alcuni scorci dei ruderi attorno alla fortezza.
Dopo la morte di Giacomo II, ultimo re Lusignano, Venezia assunse il controllo dell’isola e la fortificò, costruendo le famose mura veneziane, usandola come un importante nodo commerciale. Durante il dominio veneziano, l’Impero Ottomano spesso fece incursioni nell’isola. Durante i quasi quattro secoli di dominio latino, esistevano a Cipro due comunità distinte, una greca e l’altra levantina. Nel 1571 venne occupata dai Turchi, dopo un’epica resistenza contro 60.000 soldati armati fino ai denti. In epoca moderna, dopo la guerra russo-turca, Cipro è stata affittata all’Impero Britannico che di fatto ha assunto la sua amministrazione nel 1878, facendone un importante avamposto lungo la via per le Indie. L’indipendenza giunse nel 1959, tuttavia le due opposte etnie, greca e turca, sono ancora oggi divise in ogni aspetto della vita sociale.
Ringrazio di cuore l’amico Riccardo Serrao, e sua moglie Cinzia, per aver condiviso le foto del loro viaggio a Cipro, permettendomi di pubblicare questo piccolo reportage (la foto di Afrodite nel “Trono Ludovisi” è di Raffaella Galli), che restituisce a tutti noi uno scorcio della storia e della cultura mediterranea.
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Grazie di cuore all’amico Alessandro Romano per gli immeritati commenti alle nostre foto del tutto non professionali! E tuttavia è stato per noi molto piacevole vedere questo modesto materiale così sapientemente utilizzato nel bellissimo articolo di Alessandro.
Grazie!