Lo sforzo è sovrumano. Di quello che fa tremare i polsi per l’entità delle forze logistiche e militari dispiegate in campo e sotto le tende. A fare da scenario il poligono addestrativo di Torre Veneri, a un tiro di schioppo dalla marina di Frigole in provincia di Lecce, eletto a depositario dei segreti delle strategie politiche, diplomatiche e militari utili a ricondurre la situazione alla normalità in aree di crisi sulla scia dei principi consolidati dopo settanta anni di Alleanza Atlantica. L’obiettivo è quello di garantire un elevato standard di efficienza e di interoperabilità tra i vari contingenti, ricorrendo all’uso di tecnologie come, ad esempio, la “cyber defence” ossia la difesa da minacce informatiche; di sistemi di comando e controllo; di procedure e metodologie di addestramento da parte delle diverse forze armate in ambito nazionale ed internazionale, così come sottolineato dal Generale di Corpo d’Armata di Reazione Rapida della Nato in Italia: Giorgio Battisti.
All’esercitazione Nato, denominata “Eagle Jocker 2014”, in programma sino al 31 ottobre 2014, parteciperanno millecinquecento militari, tra uomini e donne, coinvolti dalle quindici nazioni, che cooperano alle operazioni del Corpo d’Armata di Reazione Rapida in Italia (NRDC-ITA), comando multinazionale con sede a Solbiate Olona (provincia di Varese) utilizzato dalla Nato per interventi in aree di crisi sula base di quanto stabilito dal Consiglio Nord Atlantico. Allo stato attuale soltanto tre dei nove comandi di Corpo d’Armata di Reazione Rapida, presenti in Europa, sono stati designati a questa manovra, che, giunta al termine, consentirà al contingente di stanza in Italia, considerato un fiore all’occhiello per il Paese, di rinsaldare le procedure e i vincoli oltre a disporre di un quartier generale con perizia di comando e controllo interforze per l’Alleanza Atlantica.
L’esercitazione interforze Joint Eagle 2014, posta sotto l’egida dello Stato Maggiore della Difesa e organizzata dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), vedrà impegnati a Lecce e a Ferrara, rispettivamente, il Corpo d’ Armata di Reazione Rapida di Solbiate Olona (NATO Rapid Deployable Corps Italy -NRDC ITA) e il Joint Force Air Component (JFAC) dell’Aeronautica Militare, facendo tesoro di due distinti addestramenti riferibili alla Eagle Joker 14 per l’NRDC ITA e alla Virtual Flag 14 per l’Aeronautica Militare. La parte logistico-operativa prevede l’utilizzo di 210 mezzi tra commerciali e militari, 165 container, 2 vettori navali, 4 vettori aerei e 2 vettori ferroviari.
A corollario del notevole dispiegamento di uomini e mezzi e del loro coinvolgimento sul campo il Comando NRDC-ITA riceverà l’ambito riconoscimento di poter gestire autonomamente forze navali ed aeree in operazioni e di interagire validamente con gli attori non militari presenti nelle aree di crisi. Si tratta di un primo passo per la certificazione NATO quale comando interforze e multinazionale Joint Task Force (JTF) proiettabile in contesti di crisi prevista nel 2015, mentre, ad onta di sforzi sovrumani di pace, continuano a mutare gli scenari di guerra.
di Lory Larva
© Questo sito web non ha scopo di lucro, non userà mai banner pubblicitari, si basa solo sul mio impegno personale e su alcuni reportage che mi donano gli amici, tutti i costi vivi sono a mio carico (spostamenti fra le città del territorio salentino e italiano, spese di gestione del sito e del dominio). Se lo avete apprezzato e ritenete di potermi dare una mano a produrre sempre nuovi reportage, mi farà piacere se acquisterete i miei romanzi (trovate i titoli a questa pagina). Tutto ciò che compare sul sito, soprattutto le immagini, non può essere usato in altri contesti che non abbiano altro scopo se non quello gratuito di diffusione di storia, arte e cultura. Come dice la Legge Franceschini, le immagini dei Beni Culturali possono essere divulgate, purché il contenitore non abbia fini commerciali. I diritti dei beni ecclesiastici sono delle varie parrocchie, e le foto presenti in questo sito sono sempre state scattate dopo permesso verbale, e in generale sono tutte marchiate col logo di questo sito unicamente per impedire che esse finiscano scaricate (come da me spesso scoperto) e utilizzate su altri siti o riviste a carattere commerciale. Per quanto riguarda le foto scattate in campagne e masserie abbandonate, se qualche proprietario ne riscontra qualcuna che ritiene di voler cancellare da questo blog (laddove non c’erano cartelli o muri che distinguessero terreno pubblico da quello privato, non ce ne siamo accorti) è pregato (come chiunque altro voglia segnalare rettifiche) di contattarci alla mail info@salentoacolory.it
Leave a reply