Il Salento medievale è ricchissimo di casali scomparsi, di cui pure è rimasta una traccia storica nelle fonti, ma anche qualche sito che sarebbe tutto da esplorare. Come nel caso di Ficole, nell’odierno territorio di Otranto, al confine con quello di Cannole, un casale antichissimo, attestato già nel XIII secolo, come Anfiano e Cannole appartenuto ai feudatari Sambiasi e poi Personè.
Il prof. Paul Arthur (Università del Salento) afferma che il nome derivi dal termine figula. Probabilmente il casale era collegato alla produzione di ceramiche e laterizi. Attualmente si trova nel territorio del comune di Otranto e confina con Cannole.
L’edificio qui sopra, unico sopravvissuto assieme ai ruderi della chiesetta che si vede sulla destra, è ricolmo di graffiti e dipinti in ocra rossa. I graffiti rappresentano soldati, navi, cavalli e varie figure geometriche. Alcuni sono fortilizi dove si notano sventolare bandiere. Secondo l’archeologo Cristiano Donato Villani, la struttura è databile al XVI – XVII secolo. La chiesa invece al Settecento. Ma alle sue spalle ci sono i muri perimetrali in pietra con bolo riferibili alla chiesa medievale. La chiesa era dedicata a San Biagio.
In questa mappa di fine Ottocento si distingue bene l’insediamento, denominato Masseria Ficola. La struttura a staffa di cavallo attualmente non esiste più, ed era un tutt’uno con la chiesetta. Un altro pezzetto di Salento di cui resta soltanto qualche flebile traccia di memoria.
(grazie all’amico Cristiano Donato Villani, per tutta la documentazione che mi ha fornito per questo articolo)
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