La lista delle grotte preistoriche nel Salento è lunga, e richiederebbe un enorme lavoro di ricerca in alcuni casi anche impossibile da documentare. Ma sulle pagine di questo sito ci sollazziamo ad offrire i colori, le suggestioni, dei luoghi cruciali di questa terra, senza accennare a termini eruditi o scendendo in dotti particolari, perché appunto la nostra missione è regalare immagini!
Così, è nato anche questo piccolo reportage, a seguito di una delle nostre passeggiate domenicali lungo le tracce delle caverne che videro svilupparsi le prime comunità umane stanziali in Salento. L’apertura ovviamente spetta alla celebre Grotta dei Cervi di Porto Badisco, nota per i suoi pittogrammi in guano di pipistrello datati 6000 anni fa…
…di cui abbiamo visto il foto-racconto dell’amico Pino Salamina, tratto dal suo libro “Pagine di pietra a Badisco”.
Il tratto di costa a sud-est è fra i più ricchi di cavità naturali, qui siamo davanti alle Grotte delle Striare, anche queste frequentate dagli uomini preistorici, oggi accessibili solo via mare, per via dell’innalzamento del livello delle acque rispetto a quei tempi.
Il termine striare sta per streghe, a significare la suggestione che da sempre questo luogo ha trasmesso alle genti del posto…
…e vista dall’interno (grazie a queste foto di Raffale Santo), la grotta trasmette veramente la sensazione di un antro cupo!…
…siamo sulla litoranea che da Castro porta a Santa Cesarea Terme… forse il tratto più suggestivo di questa strada incantevole!
Distante poche centinaia di metri, Grotta Romanelli, fra i luoghi della Preistoria più importanti d’Italia, di cui abbiamo seguito recentemente un prezioso convegno…
…alla grotta si accede anche via terra, ma non è visitabile, e per motivi di protezione del sito è chiusa da una cancellata.
Tuttavia, per gli amanti di storia, la vista che si gode dal promontorio nord è affascinante…
…mentre per chi voglia approfondire, una visita si impone al Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia “D. De Lorentiis” di Maglie, uno dei più moderni Musei del territorio, ricco di reperti ed importanti pannelli illustrativi.
Più a sud, invece, le Grotte Cipolliane, visitabili tramite un sentiero predisposto dal parco Costa Otranto-Leuca che permette di apprezzarne la suggestione.
Presso Parabita si trova invece la celebre grotta dove vennero rinvenute le famose Veneri…
…anche questa non visitabile, per ovvi motivi…
…ma la coppia delle Veneri, o almeno un perfetto calco, si può ammirare non solo nel già citato Museo di Maglie ma anche in quello di Lecce.
Qui siamo a Leuca, estremo lembo del tacco d’Italia…
…dove si apre la grande bocca della Grotta del Diavolo…
…l’interno è veramente ampio, entrandoci si scende verso il basso, e bisogna fare molta attenzione a non scivolare… potrebbe essere molto pericoloso!
L’interno presenta un’apertura nella volta…
…ed anche un piccolo sbocco al mare…
Il Museo di Maglie ovviamente custodisce preziosi reperti provenienti anche da questa grotta…
…come anche il Museo custodito all’interno della storica scuola leccese “Galilei Costa”, dove operò fra gli altri scienziati il celebre Cosimo De Giorgi (vedi qui l’articolo).
Chiudiamo questa breve carrellata da una grotta che non è molto conosciuta, per lo meno, non quanto meriterebbe…
…siamo sulla strada verso Cerfignano, in agro di Santa Cesarea Terme…
…dove si apre la voragine di Grotta Cosma, scoperta quasi contemporaneamente a Grotta dei Cervi, e come essa presenta qualche piccola somiglianza…
…sotto, un’elaborazione grafica restituisce i pittogrammi in essa presenti, in cui si vedono figure molto simili a quelle di badisco! L’uomo con l’arco, che va a caccia, seguito da un cane, e poi figure stilizzate che sembrano fatte dagli stessi abitanti di Grotta dei Cervi. E poi c’è una figura, la prima a sinistra, che sembra avere un copricapo…
…qui dentro, molti anni fa discese il documentarista Peppino Ciraci, che ha condiviso il suo prezioso filmato (prodotto per la Rai) su YouTube, e così, di seguito lo condividiamo anche noi, merita assolutamente una visione, per chiudere degnamente questa passeggiata!
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