Le serre salentine, il territorio che da Galatina si estende verso il gallipolino, comprendente i Comuni di Aradeo, Collepasso, Neviano, Seclì e Tuglie, rappresenta una interessante zona naturalistica e storica del Salento.
Facciamo un breve viaggio in questa zona ricca di sorprese, la cui morfologia da sempre presenta ottime condizioni per l’insediamento, essendo queste serre alte appena 60-70 metri sul livello del mare, immerse nell’incantevole scenario di vigneti e oliveti, coccolati da un clima perfetto. ARADEO avrebbe avuto origine durante la dominazione bizantina, come dimostra il ritrovamento di alcune pergamene che si riferiscono proprio a quegli anni. Il suo nome deriva proprio da una parola greca che sta a indicare la grande presenza di torrenti sotterranei.
La comunità di Aradeo è da sempre devota a San Giovanni Battista, a cui è dedicata una colonna, eretta nel 1658, che sorregge la statua del Santo. Questo luogo godette per un secolo del diritto d’asilo, di cui poteva beneficiare qualunque perseguitato che fosse riuscito ad aggrapparsi alla colonna prima di essere arrestato. Nella foto successiva possiamo notare il graffito di una nave, inciso proprio sulla colonna, significativo per diversi luoghi “di passaggio” del Salento.
Il territorio di COLLEPASSO si innalza fino a 180 metri, sulla serra di Sant’Eleuterio. Il primo insediamento era denomintao Colopati, e risale al 1200. Per qualche motivo, forse riferibile ad un grave attacco di pirati, il centro si spopolò, per poi tornare ad essere appetibile ai feudatari della zona, che lo ripopolarono per incrementare il lavoro delle masserie circostanti. Siamo nel 1500, quando, sui resti di una precedente fortificazione venne costruito il palazzo baronale da Oronzo Leuzzi.
Le prime fonti scritte che parlano di NEVIANO, risalgono al 1100, quando re Tancredi unì questo feudo alla sua contea di Lecce. L’origine del nome forse è dovuta alla massiccia presenza di neviere in questo territorio, le costruzioni rurali che contenevano la neve, ma non si ha certezza assoluta.
L’Abbazia di San Nicola di Macugno è la testimonianza dell’antico abitato medievale di Neviano, fornito di strade carraie, cisterne, forni ed un ampio paretone che proteggeva l’abitato.
Preesistente alla costruzione dell’Abbazia è un villaggio rupestre, che dimostra la lunga continuità di abitazione…
Le origini di SECLI’ sono controverse, alcuni studiosi le collocano al periodo della lotta fra i Romani e Pirro, altri invece al momento della dominazione Normanna.
La famiglia D’Amato eresse il suo Palazzo nel 1500, ed è ad oggi il monumento più imponente del paese. Da questa famiglia feudataria ebbe i natali Suor Chiara D’Amato, una straordinaria donna in odore di santità cui più volte apparve la Madonna.
Entriamo in questo castello, per conoscere gli ambienti dove Ella visse…
Questa è la cappella dove pregava…
…qualcuno hanno lasciato testimonianza di averla vista levitare… proprio come San Giuseppe da Copertino.
Questa statua della Madonna è stata realizzata proprio secondo l’immagine che Suor Chiara vide.
Alcuni dettagli architettonici della dimora…
Gli affreschi delle stanze superiori…
Alcune volte, a piano terra, decorate in maniera ricercata…
Il Convento dei Frati Minori di Seclì è uno scrigno che ben pochi conoscono (clicca qui per visitarlo).
La chiesa di Santa Maria delle Grazie è il monumento più antico, costruito nel 1500 su una chiesa dell’anno Mille, di cui conserva ancora alcuni elementi.
Il territorio di TUGLIE potrebbe essere stato abitato fin dalla preistoria, come dimostravano i menhir che un tempo si trovavano qui. Senza contare che nei pressi si estende il territorio di Parabita, proprio con la zona delle Grotte delle Veneri. La cittadina si estese durante il medioevo.
Tuglie ospita il “Museo della Radio”, unico nel suo genere, che ripercorre dalle origini l’evoluzione di questa celeberrima invenzione.
Al piano inferiore c’è lo storico frantoio ipogeo di Tuglie. Questo è solo un assaggio delle bellezze e delle peculiarità che i Comuni delle Serre Salentine possono offrire al visitatore, oltre che ad una ancora non citata specialità nella gastronomia, di ogni genere!
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