Meraviglia dell’arte benedettina, il chiostro di Conversano è un bellissimo angolo di storia rimasto quasi intatto, all’interno del centro storico di questa importante città, potente già in epoca pre-romana e poi romana, e che ha svolto un ruolo importante nel cuore della Puglia. Ricorda un pò quello di Brindisi,
lo schema era sempre quello, ed i capitelli quasi identici. La città antica aveva nome “Norba”, toponimo non nuovo in Italia, che significa appunto “città fortificata”.
Superato il poderoso castello, sede per oltre settecento anni dei Conti di Conversano, già in epoca normanna, si entra nel centro storico, fra le sue viuzze strette e lastricate.
E’ proprio alle spalle del maniero che incontriamo il monastero di San Benedetto da Norcia. Pare che qui i benedettini giunsero già nel VI secolo, ma di questo non vi è certezza storica.
Quattro grossi leoni sorvegliano l’ingresso di un maestoso portale.
Quello che è certo è che il monastero nel X secolo era già in piedi e molto influente, e fu beneficiato dal Conte Goffredo d’Altavilla, nel 1098.
Il chiostro presenta il classico porticato quadrangolare, sorretto da colonne decorate da capitelli scolpiti col bestiario medievale che si è abituati a vedere in questi ambienti.
Nel 1266, papa Clemente IV diede il monastero a Dameta Paleologo, e alle sue monache cistercensi che provenivano dalla Grecia.
Nonostante il convento fosse ora occupato da un ordine religioso femminile, il Papa concesse alla badessa di poter indossare la mitra e il pastorale, che erano insegne proprie maschili e vescovili, e le confermò la piena giurisdizione sul clero di Castellana. L’eccezionale situazione, pressoché unica in Europa occidentale, fece coniare per il monastero di San Benedetto la dizione di Monstrum Apuliae, che significa stupore di Puglia.
Nonostante i rimaneggiamenti, il chiostro conserva ancora diversi elementi originali, come la meridiana sulla parete.
Conversano è una città da visitare interamente, sia per la sua storia che per le bellezze del suo centro storico e del circondario.
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