Una scoperta inaspettata, una cripta nascosta per 700 anni, tracce dei famosi cavalieri Templari, l’archeologo di turno che gettando un fascio di luce attraverso una parete che occludeva una cavità si commuove come un bambino, davanti ad affreschi secolari, sapientemente celati… ce n’è abbastanza per far rimescolare il sangue della passione nelle vene degli appassionati di Storia.
E’ quello che mi è successo, tornando in visita a Grottaglie, una delle incantevoli cittadine asserragliate fra le gravine dell’arco jonico di Terra d’Otranto, abitate da tempo immemorabile…
…attraversando il Quartiere delle Ceramiche della città, ed entrando in casa del maestro ceramista Mimmo Vestita, un palazzo storico che ha attraversato varie fasi della sua vita nei secoli, a partire già da età Romana, come testimonia il pavimento a tessere che si ritrova in uno dei suoi vani…
…ma la scoperta più grossa è accaduta nel 2008, quando Mimmo ritrovò, in un piccolo ipogeo, un forno per il pane, parecchio antico, in condizioni non molto buone, che gli fu datato dagli archeologi al 1300. Dopo una piccola indagine, però, vista la sua posizione insolita, ed il fatto che questo forno non fu mai usato, esso risultò costruito come per celare qualcos’altro: alle sue spalle una parete nascondeva il proseguo di quella cavità ipogea… una cripta!
Il rudere del forno fu così smontato, e l’antica chiesa fu completamente ripulita. Un tempio di cui non si ha traccia nelle fonti storiche, tornato dal nulla, così, ai nostri giorni…
Tante sono le peculiarità, che fanno di questa cripta quasi un unicum. Dal pozzo che si apre sulla destra, uno scavo archeologico ha riportato alla luce una considerevole quantità di reperti, che sono datati già a partire dal IX secolo. E poi, vasi, coppe con stemmi di cavalieri, con dentro una moneta, croci templari… L’altare presenta queste bellissime colonne tortili, che sono una vera rarità, in Puglia…
Al centro, uno splendido Cristo benedicente, con l’iscrizione latina: “Io sono la luce del mondo”…
…sulla destra, Santa Barbara, vestita con splendidi abiti…
…sulla sinistra, San Nicola di Myra…
…sulle pareti laterali, tre nicchie si aprono, perfettamente scavate nella roccia…
…sotto il Cristo, un’altra nicchia…
…con al suo interno, una Croce affrescata…
…di fronte all’ingresso, una parete veramente insolita, nel panorama delle chiese rupestri di questa zona: un’altra colonna tortile, l’acquasantiera, scavata nel banco roccioso, e poi lungo tutta la parete, una “farmacia”, come la definisce qualcuno, nella quale i monaci riponevano le loro cose…
…l’acquasantiera ha un piccolo affresco all’interno, una sorta di albero…
…ed infine, sulla volta, una grande croce (che come le altre gli studiosi ritengono potrebbe essere “templare”)…
…i reperti ritrovati sono ancora in fase di studio, all’Università di Bari, per completare una serie di raffronti che pare molto difficile con altri luoghi, per lo meno vicini…
…tuttavia, una sorta di ipotesi la si è costruita: questo luogo, sorgendo nei pressi della Via Appia (di cui a 200 metri da qui restano anche labili tracce), è stato un tempio prediletto per i Crociati ed i cavalieri che si apprestavano a partire per la Terra Santa. Qui venivano, per i loro voti, prima di imbarcarsi…
…ma con il 1307, e la distruzione e persecuzione degli ultimi Templari, questo tempio sarebbe stato “protetto” dalla furia devastatrice che giunse anche in questo lembo orientale d’Italia… (vedi anche i Templari nel Salento)…
…qualcuno occluse con cura questa cripta, con una parete in conci di tufo che la nascondeva del tutto, e poi venne costruito il forno, che non venne mai usato. Finché, ai nostri giorni, Mimmo l’ha ritrovata. Confesso che sentire la sua storia del ritrovamento mi ha fatto emozionare, perciò vi invito ad ascoltare direttamente la sua voce, in questo video che vuol essere una testimonianza ricca di molteplici significati!
(vedi anche CRIPTE E CHIESE RUPESTRI DEL SALENTO)
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Che meraviglia, grazie per avercela presentata! Come si fa a visitare questa cripta nascosta?
Visita la bottega del proprietario, nel quartiere delle ceramiche. Un uomo gentile e maiuscolo!
What is the name of the ceramic shop?
Cosimo Vestita