“C’è un luogo in Puglia che si distende tra la Murgia e il mare, dove la terra è rossa e le casedde sono bianche come il latte, e così numerose che s’incontrano ogni cento passi. Paesaggio segnato dal bianco delle casedde, dal rosso della terra, dal verde di coltivi ed alberi e dal blu del mare e del cielo”. In questo territorio, a pochi km da Putignano, esiste una piccola oasi verde di pini marittimi
e di roverelle, il MONTE LAURETO, o dei lauri, che nasconde un luogo impensato: una Sacra Grotta naturale trasformata in chiesa dedicata a SAN MICHELE ARCANGELO.
Assai diffuso in tutta la Puglia il culto Micaelico è antichissimo e richiama alla mente l’asse immaginario che collega i luoghi Santi con i principali Siti Micaelici che, passando da Monte S. Angelo e Mont Saint Michel, in Francia, arrivano fino in Irlanda.
Nella chiesa, avvolte dalle aspre rocce carsiche della volta naturale, sono conservate alcune belle opere d’arte.
La piccola chiesa è uno dei migliori esempi di santuario rupestre della Murgia barese ed è inglobata nella struttura che dal 1933 ha ospitato uno dei piu’ importanti Sanatori elioterapici del Mezzogiorno. Immerso nel verde della collina, il santuario colpisce al primo impatto, così com’è adattato alla roccia carsica naturale solcata e segnata dalle acque di milioni di anni. Un vero e proprio sito sotterraneo che raccoglie, nonostante le dimensioni ridotte, un gran numero di fedeli.
Il santuario di S. Michele Arcangelo presenta, sul fondo della grotta, una struttura architettonica che racchiude diverse opere d’arte: una grande statua policroma di S. Michele nella prima cappella laterale a sinistra e un bell’affresco medioevale di crocifissione, dipinto nella grande lunetta centrale posta sopra l’altare.
Affascinante anche il polittico di affreschi tardomedioevali che decorano la piccola cappella sulla destra dell’altare e della grotta. Questi affreschi ritraggono un vecchio Pantocrator nella semicupola absidale ed una Madonna col Bambino che siede tra due santi nel polittico sottostante.
Una bella statua di Madonna con bambino, con angeli volanti incoronanti, attribuibile a Stefano da Putignano abbellisce sulla destra la salita, al colmo delle scale, vicino all’uscita.
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