In Tra Misteri e Simboli nascosti
on 1 Agosto 2015
Di ipogei non comuni continuano a venirne fuori, dalle campagne del Salento, nelle nostre “battute di caccia”, ed ogni volta personalmente credo sia giunto davanti alla cosa più “strana”, salvo poi incontrarne un’altra, ancora più inaspettata! Questa è la sensazione, davanti a questa pagghiara, appena fuori l’abitato di Sogliano Cavour, nella zona dei campi sportivi comunali.
All’esterno una costruzione come tante, con l’ingresso voltato ad arco, sulla destra i ruderi del resto del casolare, che è andato probabilmente in rovina. Poi… largo spazio alla curiosità!…
Sull’architrave d’ingresso, si nota una croce graffita…
…mentre, sopra un concio dell’ingresso, a sinistra, una data incisa: 1952.
Poi, guardando dentro, si scende all’improvviso…
Andiamo!
Sulla destra si apre un cunicolo, molto basso. Dentro ci si può stare solo accovacciati. All’inizio ho pensato ad una galleria, ma lo scavo si interrompe effettivamente proprio in questo punto. In fondo, un’ulteriore, piccola, nicchia.
Sulla sinistra un altro cunicolo, e quasi identica situazione…
Altri graffiti, uno con la stessa data notata all’ingresso…
Sopra, un altro graffito, non molto leggibile…
E’ un ipogeo molto strano, se doveva essere un semplice riparo. Quelle due nicchie non sono certo molto comode per fermarsi. Perché scavarle così piccole?…
Uno sguardo sopra, alla copertura… da pagghiara classica. Una pagghiara a ipogeo di cui ho trovato per ora solo un altro esempio, in agro di Melendugno, ma anche lì le teorie si sprecherebbero. Nessuna teoria, qui. Solo la meraviglia, davanti alle antiche costruzioni dei nostri progenitori.
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