Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website La pupa di Grottaglie e la donna coi baffi di Laterza

La pupa di Grottaglie e la donna coi baffi di Laterza

Tra le meraviglie dell’artigianato della ceramica di Grottaglie è famosa la cosiddetta “pupa”, un recipiente che raffigura un uomo coi baffi travestito da donna in abiti seicenteschi.

Richiama la leggenda dello ius primae noctis, che durante la dominazione spagnola in Terra d’Otranto, prevedeva che il castellano di Grottaglie giacesse con una novella sposa la prima notte delle sue nozze. Un giorno però il compagno della giovane, un vignaiolo, decise di rompere questa barbara usanza e quella notte al posto di sua moglie si presentò lui, al castello, vestito da donna e con un coltello nascosto per uccidere il tiranno. Nella concitazione del suo piano, però, si era dimenticato di tagliarsi i baffi, così prima ancora di arrivare vicino al feudatario, nella penombra del castello fu scoperto. Per punizione il castellano gli ordinò di dargli tutto il suo vino, in 700 anforette costruite con le sembianze che aveva egli preso quella notte. Tutti gli artigiani di Grottaglie gli diedero una mano, e tempo tre giorni consegnò il riscatto ed ebbe salva la vita. Riflettendo su questa singolare immagine di uomo travestito da donna, alla ricerca delle sue origini storiche, tutt’ora insolute, sono finito a Laterza, un’altra cittadina del tarantino famosa per le sue ceramiche, ancora oggi, come Grottaglie, dopo secoli di tradizione. Ebbene, all’interno di una chiesa rupestre, nota come “Locanda spagnola”, c’è qualcosa che mi ha fatto associare la “pupa” grottagliese. Questo luogo, che in origine era una chiesa rupestre, come tante ne sorsero nel circondario, nel corso dei secoli si trasformò in qualcos’altro, che è difficile definire bene, per via dei simbolismi di cui è pregno, scolpiti nella pietra e soprattutto affrescati in epoche successive alle immagini sacre della religione cristiana. Figure equivoche, strani personaggi vestiti proprio alla maniera spagnola del Seicento, periodo a cui risalgono. Fra queste, c’è proprio un uomo, coi baffi, vestito da donna. Sembra colto in flagrante da due dignitari di corte, ai cui lati sono in bella mostra una spada ed uno schioppo, simbolo della forza del feudatario. Il velo è stato tolto dal volto della donna, facendo così emergere la stempiatura dei capelli sulla fronte ed i baffi, rivelando la sua virilità. L’uomo viene così fermato, da entrambi gli uomini del castellano. La scena successiva possiamo immaginarla come nella storia citata. Chissà che l’origine della pupa di Grottaglie non sia qui, in questa cripta poco conosciuta, dove immagini così realistiche ci hanno fatto fare davvero un balzo nel Seicento di questa terra da favola…

ALESSANDRO ROMANO (chi sono)

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