Giuggianello, piccolo borgo del Salento, nasconde tante tracce di storia al viandante frettoloso attirato magari da mete più blasonate: fra santuari e megaliti, anche una torre messapica si cela sorprendentemente sulla sua meravigliosa serra. Una passeggiata lungo quest’altura è come scalare la vetta delle sorprese per il viaggiatore entusiasta!
Giuggianello è già famoso per i cosiddetti Massi della Vecchia, i suoi dolmen e menhir, la cripta e il borgo, ma uscendo dal paese e andando verso la Madonna della Serra comincia un’altra storia ancora!
Il Santuario della Madonna della Serra ha origini molto antiche, ma è stato ristrutturato nel 1615, ed è attualmente ancora dedito al culto. Sorge proprio all’inizio dell’altura, in un contesto molto interessante, sia dal punto di vista archeologico che paesaggistico e geologico, quasi totalmente immerso tra la macchia mediterranea e gli oliveti secolari.
Da qui infatti, fino al territorio di Poggiardo, è il trionfo della natura. Sopra vediamo una delle bellissime cave di bauxite che splendono qui solitarie, assai meno note di quella di Otranto.
Nei dintorni c’è un’importante grotta neolitica (foto sopra), scoperta negli anni 1970, che porta il nome di quest’altura. Ma, se possibile, ancora più singolare la presenza di una torre messapica…
Oggi è poco visibile per via della vegetazione infestante, e ne è rimasto comunque solo il perimetro, perfettamente circolare…
L’aveva già segnalata lo storico Pasquale Maggiulli, ai primi del 1900, ma poi ha subito un lungo oblio della memoria. Sorge a 115 metri sul livello del mare, ed è costruita con grossi blocchi di pietra locale, ben squadrati, alcuni dei quali lunghi quasi un metro e mezzo. Non sappiamo quanto fosse alta in origine, oggi resta circa un metro e mezzo di costruzione, mentre il diametro era in origine 24, 50 metri.
L’Università del Salento ci fece un saggio nel biennio 2005-2006, i reperti che furono ritrovati sono resti di ceramiche e vasellame d’epoca messapica.
La sua posizione, proprio sulla serra di Giuggianello, era fondamentale per il controllo del territorio: da questo punto lo sguardo spazia lungo un vastissimo panorama, e probabilmente serviva maggiormente per la città messapica dell’attuale Muro Leccese.
La nuova campagna di scavo 2016-17, ad opera della Soprintendenza Archeologica, Università del Salento, con il supporto del Comune e del Centro di Cultura Sociale e Ricerche di Giuggianello, ha rilevato dati assai interessanti.
Il “Progetto di ricerche archeologiche e valorizzazione dell’area della Torre Messapica” ha portato alla luce un altro edificio risalente all’età del bronzo, almeno 4600-4700 anni fa, e molti manufatti (contenitori, brocche, recipienti), tutti dello stesso periodo.
E’ stato inoltre possibile accertare che la torre risalga all’età del Bronzo Medio, XVII-XVI secolo a.C. e questo dimostra una occupazione del sito in tempi addirittura precedenti ai Messapi. Giuggianello, insomma, si dimostra ancora una volta un territorio ancora tutto da studiare.
(Hanno partecipato al lavoro di scavo: Amedeo Galati, Renato Caldarola, Andrea Sasso, Giacomo Vizzino, coordinati da Valeria Melissano; i rilievi e la cartografia sono stati realizzati dall’architetto Fabrizio Ghio, i disegni dei materiali da Fabiola Malinconico)
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