L’arte di riutilizzare la pelle degli animali risale agli albori della Storia, sviluppata nei secoli da varie civiltà.
Verso la fine dell’Ottocento divenne una vera e propria industria, e nel Salento è stata riscoperta da Gigi Orione, a Maglie, una preziosa testimonianza di questa attività. Qui, nella prima metà dell’Ottocento, grazie all’intraprendenza di Pierre Lamarque, un conciatore francese che a Napoli aveva conosciuto un commerciante di pelli salentino, nasce un’impresa della concia vegetale in fossa, che sarà attiva fino al 1852. Poi la struttura venne sepolta e dimenticata, ma oggi, grazie ad un amorevole restauro, è rinata come centro di attività culturali. I canali e le vasche sono state riportate alla luce, come i vari ambienti, la casa dove abitavano le maestranze francesi, il gigantesco ipogeo, dove spicca una croce, realizzata in rilievo sulla roccia, a testimonianza della fede dei lavoratori. Tutto è oggi un museo, ed insieme un contenitori di eventi che offrono al visitatore una grande esperienza storica e culturale. La memoria della infaticabile attività umana, nella Storia.
ALESSANDRO ROMANO (chi sono)
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