Le serre della costa Jonica meridionale del Salento custodiscono alcuni scrigni di arte e storia molto preziosi, disseminati fra i Comuni di Alliste, Casarano e Ugento. In un panorama affascinante, fatto di dolci collinette che si susseguono a non più di 100-150 metri d’altezza s.l.m. (con rari picchi di 200 metri), si nascondono affascinanti chiesette rurali.
Una leggenda lega assieme le tre colline dei Comuni sopra citati, come vedremo, ma mentre ci avviciniamo a Felline (nel territorio di Alliste) notiamo lungo la via che porta verso il mare la chiesetta di Santa Maria della Luce, meglio nota come Santa Potenza.
Purtroppo si trova in stato di rovina. Fu costruita intorno al 1450, e annessa ad essa si trova la casa dell’oblato, che la custodiva.
All’angolo del muro di cinta resiste ancora un’edicola affrescata, anche questa in procinto di crollare…
L’interno vede ancora in piedi un altare, ornato da ricami e fregi, affrescato con un’immagine della Madonna, purtroppo senza riparo dalla pioggia, dopo il crollo della volta.
Saliamo ora in coma alla collina della Madonna dell’Alto, sempre a Felline, da dove si gode uno straordinario paesaggio…
Narra la leggenda che un uomo rischiò la vita in un tremendo naufragio nello Jonio, si affidò alla Madonna, pregandoLa di salvarlo e promettendoLe di costruire tre chiese sulla sommità delle colline più alte di quella costa, se fosse rimasto vivo. Cosi accadde. Questa è la prima.
Alcuni affreschi si sono ben conservati, realizzati durante il 1500…
…la Madonna e la Santissima Trinità…
Questa chiesa ha la particolarità di custodire alcune immagini realizzate da pellegrini in carboncino, che pare raffigurino soldati e navi. Chissà, forse un riferimento alla situazione di allora, coi turchi in continuo stato di assalto.
Accanto alla chiesa, una specchia, come spesso accade di scoprire sui rilievi collinari delle nostre parti…
La seconda chiesa della Leggenda ci porta a Casarano, davanti alla Chiesa della Madonna della Campana, ancora oggi sede di festa e ritrovo annuale per i casaranesi…
E’ una chiesa molto ben tenuta, conserva un sontuoso altare centrale e vari affreschi…
L’icona della Madonna è incastonata al centro…
Su questa collina era già attestata una chiesa durante il 1300, e l’attuale deve essere la sua ultima e definitiva revisione.
Forse questo affresco, che si trova alle spalle dell’altare centrale, si riferisce proprio al primitivo impianto.
Ora, scalando il serpeggiante sentiero che si inerpica sulla collina del casale, a Ugento, scopriamo la terza chiesa della Leggenda…
La Madonna del Casale di Ugento vide la sua nascita sul finire del 1400, incastonata in un luogo di poetica bellezza, ancora oggi meta delle passeggiate degli ugentini…
Trovandosi nelle campagne di Ugento non può mancare una capatina ad un altro scrigno, il Santuario della Madonna della Luce, posto anch’essa fuori città.
Completamente affrescato, era in origine un’antica cappella mariana, distrutta durante le incursioni turche. Una leggenda racconta che un sacerdote cieco, in pellegrinaggio verso Leuca durante il 1563, si fermò per cercare riparo e sfuggire ad una tremenda tempesta. Proprio in questo luogo, pregando Maria Santissima, riacquistò la vista, e vide subito un affresco bizantino della Madonna, indicatogli dal suo cane che scavando ne fece affiorare una parte. Ciò che vediamo oggi è la definitiva ristrutturazione operata durante il 1576.
Sempre a Ugento, accanto alla Cripta del Crocifisso, si erge una cappella seicentesca, dedicata alla Madonna di Costantinopoli.
Una zona, questa delle Serre, che custodisce moltissimi altri tesori nascosti. Il viaggio non è certo finito qui!
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