Complice una notte insonne, mi sono messo al computer per realizzare questo piccolo reportage con il materiale che ho accumulato negli ultimi tre anni, e che riguarda un tema assai affascinante del panorama dei graffiti in Salento: le navi.
Un simbolo ricorrente qui più che altrove, in maniera esponenziale, per via della posizione geografica di questa terra, posta come un ponte sospeso nel cuore del Mediterraneo, crocevia di genti, razze, popoli del mare, da millenni, da quando gli uomini cominciarono a migrare.
Ho realizzato questa mappa per rendere visivamente la quantità di navi graffite e la loro densità sul territorio: questo è l’elenco completo dei siti, fra parentesi i vari luoghi nelle località citate, alcune delle quali le ho associate ad un’immagine:
1 – Acaya (castello, vari esemplari). 2 – Acquarica di Lecce (a: palazzo baronale; b: chiesa di Maria SS. dell’Incoronata). 3 – Aradeo (colonna di San Giovanni). 4 – Brindisi (a: chiesa di San Giovanni al Sepolcro; b: chiesa della Madonna del Casale). 5 – Copertino (castello, vari esemplari). 6 – Corigliano d’Otranto (a: facciata della chiesa di San Nicola; b: torrione interno del castello). 7 – Cursi (complesso degli Agostiniani). 8 – Giuggianello (a: chiesa di Sant’Antonio abate; b: chiesa della Madonna Assunta). 9 – Giurdignano (frantoio del Duca). 10 – Lecce (a: castello, vari esemplari; b: campanile del duomo; c: torre del Parco; d: chiostro del convento dei Teatini; e: ruderi di una masseria presso Sant’Oronzo fuori le mura; f: Episcopio di piazza Duomo). 11 – Maglie (prigioni di palazzo Capece, vari esemplari). 12 – Martano (Chiesa di Apigliano). 13 – Melendugno (pagghiara presso la chiesa di San Niceta e in agro di Borgagne). 14 – Melpignano (ex chiesa di San Giorgio). 15 – Minervino (a: chiesa di Santa Maria della Croce; b: palazzo Venturi). 16 – Morigino (chiesa di San Giovanni Battista). 17 – Muro Leccese (a: convento dei domenicani; b: palazzo del Principe; c: frantoio dei Protonobilissimo). 18 – Otranto (a: castello; b: cattedrale; c: ipogeo di Casole; d: grotta del turco; e: valle dell’Idro, vari esemplari; f: masseria Panareo). 19 – Pisignano (palazzo baronale, vari esemplari). 20 – Roca nuova (torre). 21 – Roca vecchia (a: ambienti ipogei medievali; b: grotta della Poesia). 22 – San Cataldo (molo romano). 23 – San Gregorio (grotta dei Tarantini). 24 – Squinzano (chiesa di Cerrate). 25 – Sternatia (chiesa matrice). 26 – Surbo (chiesa di Santa Maria d’Aurio, vari esemplari). 27 – Taviano (masseria Monittola). 28 – Torre dell’Orso (a: grotta di San Cristoforo; b: cripta dell’entroterra con parete interamente graffita con diverse navi). 29 – Tricase (palazzo Gallone, vari esemplari). 30 – Vernole (colonna di Sant’Anna), bosco di masseria Zundrano, Masseria Fossa. 31 – Cavallino (chiesa matrice). 32 – Morciano di Leuca (frantoio ipogeo). 33 – Strudà (chiesa Madonna ad Nives). 34 – Gallipoli (castello). 35 – Presicce (Chiesa S.M.Addolorata).
I graffiti, lasciati da gente senza nome, viandanti, gente di mare che spesso conosceva molto bene le navi stesse, non sono facilmente distinguibili in fotografia, come nel caso sopra: siamo sul muro della chiesa della Madonna Assunta a Giuggianello…
…ricalcando però l’immagine al computer, i suoi dettagli risaltano, qui sopra, mostrandoci il suo equipaggio impegnatissimo nelle manovre per distendere le vele, mollare la cima che tiene la nave attraccata alla banchina e partire! Il disegno mostra un veliero tipico del XVI secolo. Di seguito vi mostro altre riproduzioni che ho ottenuto ricalcando le immagini su fotoshop.
Qui sopra invece la nave è molto più antica. La riproduzione è di un graffito che c’è all’interno di Grotta Poesia, a Roca Vecchia, luogo di scalo fondamentale del Mediterraneo d’epoca classica.
Ma in tutto il Salento, in grotte o edifici di ogni genere, risaltano navi: qui sopra un naviglio riprodotto sull’ingresso di una pagghiara presso Melendugno.
Qui sopra siamo sui muri del campanile di piazza Duomo a Lecce.
Castello di Corigliano d’Otranto, all’interno di una delle sue torri.
Qui sopra una grande nave graffita all’interno del frantoio “Del Duca” a Giurdignano: i frantoiani erano marinai nel periodo estivo, quindi avevano grande dimestichezza con le imbarcazioni.
Prigioni di palazzo del Principe a Muro Leccese.
Interno della Cattedrale di Otranto.
Torre del parco, a Lecce.
Chiesa di Santa Maria d’Aurio a Surbo.
Campagne di Borgagne.
Bosco della masseria Zundrano, una segnalazione dell’archeologo Michela Rugge…
…che mi ha segnalato anche le vele, molto più antiche, del concio fotografato qui sopra, riutilizzato nella storica masseria Fossa.
Chiudo con questa magnifica testimonianza delle navi normanne in Salento, tratta dal muro della chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi. Ma di seguito vi lascio la raccolta completa di tutte queste navi salentine nel video documentario che ho prodotto a scopo divulgativo di questa incantevole realtà. Inoltre, vi consiglio un testo scientifico sull’argomento, scritto da Angelo Cossa (“Navigando sui muri”, ed. Botanica Ornamentale). Il sottoscritto non è accademico, nel mio romanzo “Tsunami lento” ho offerto invece l’emozione, di questo argomento, costruendo materia letteraria con un romanzo, ed in coda ad esso la mia personale ricerca che ne arricchisce il senso, e che oggi sono lieto di donare a chiunque acquisti il romanzo, richiedendo il PDF della ricerca che inoltrerò io stesso. Scrivetemi per info e richieste, alla mail: sandrolento@gmail.com
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