L’estate del 2015 è per Otranto il momento di celebrare due importanti ricorrenze letterarie per questa città leggendaria, protagonista dell’epico assedio del 1480, caso unico nella Storia, di come un’intera comunità abbia deciso di restare unita davanti a un destino segnato dalla morte. Otranto ha ispirato svariati artisti nel corso dei secoli, fra i più importanti troviamo senz’altro Horace Walpole e Maria Corti.
Il primo è il precursore del romanzo gotico, con “Il castello di Otranto”, dato alle stampe nel 1764 e dall’anno successivo un autentico successo di pubblico e del suo conseguente nuovo genere letterario, inaugurato quindi esattamente 250 anni fa. La seconda è Maria Corti, celebrata nel centenario della sua nascita, il 1915, autrice del memorabile romanzo “L’Ora di tutti”, con cui nel 1962 ha raccontato in maniera meravigliosa la presa della città nel 1480.
La città di Otranto ha ricordato questi grandi personaggi in una suggestiva sala del castello…
…un incontro al quale hanno partecipato anche persone che vissero l’amicizia con Maria Corti, e ne hanno parlato…
…come Giuliana Coppola e Nicola Toma, coppia di insegnanti che con la Corti girarono assieme per il Salento, condividendo saperi e umanità.
Gustosa è la sala dedicata al Walpole, con stampe, tratte da diverse pubblicazioni d’epoca…
…accompagnate da brani del suo romanzo…
Ma ugualmente interessante è la sala dedicata alla Corti, dove ci sono in mostra numerosi documenti di sua mano, testimoni anche dell’impegno civico di questa donna ed intellettuale straordinaria.
Il castello è arricchito anche da un’interessantissima mostra cartografica, dove si possono ammirare numerose mappe d’epoca, di diversi secoli, dedicate al Salento, per osservarlo da un punto di vista particolareggiato.
Una visita a Otranto si impone più che mai! Una città che non tradisce mai il suo visitatore, che sempre lascia a chi viene molto più di quanto le si porta!
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