Un territorio ricchissimo di storia quello di Poggiardo e Vaste, abitato fin dai Messapi, vitale durante il Medioevo, nonostante le distruzioni e gli sconvolgimenti, di profonda influenza greca, attraversato da San Giuseppe da Copertino e giunto fino a noi, oggi, ricolmo di cultura.
Facciamo una passeggiata fra i tesori di questa terra, cuore antico del Salento. Poggiardo ha oggi assunto la qualifica di Comune, rispetto alla frazione Vaste, ma fra i due centri non c’è alcuna differenza di valore, vista la matrice unica.
La chiesa matrice di San Salvatore risale addirittura al 1300, conserva importanti tesori artistici, altari barocchi e tele preziose.
La cripta di Santa Maria degli Angeli fu scoperta nel 1929, in grave stato di abbandono. Gli affreschi, capolavori d’epoca bizantina, furono asportati per essere messi in salvo nell’attuale Museo degli affreschi, nel cuore della città.
Siamo ora nel cimitero di Poggiardo, dove si erge una costruzione assai singolare. E’ nota come la Madonna della Grotta. C’è un ipogeo, voltato, una torre, fortificata, una chiesa…
Siamo ora a Vaste. Il suo primo insediamento risale addirittura all’Età del Bronzo. Poi, venne la città messapica, presumibilmente attorno al 600 a.C. molto importante, per via della posizione che occupava nel cuore del Salento. Subì purtroppo varie distruzioni ad opera dei popoli barbari, ma poi rinacque sotto i Normanni.
Questa chiesa risale al 1500, anche se fu ricostruita quasi totalmente 200 anni dopo, subendo gli influssi tardo barocchi e rococò.
Anche Vaste conserva importantissime testimonianze altomedievali, come la chiesa rupestre dei Santi Stefani (chiamata così per via di una triplice raffigurazione del Santo), i cui affreschi risalgono all’anno Mille, ma il cui scavo viene qualche secolo prima.
Nei pressi di questa chiesa, in uno scenario campestre di poetica bellezza, si estende il Parco Archeologico di Vaste, dotato anche di un Museo, che ospita una ricostruzione delle famose cariatidi dell’Ipogeo scoperto durante il 1800 (dobbiamo al grand’uomo Sigismondo Castromediano le prime notizie su questo grandioso complesso d’epoca messapica), che conclude con l’esposizione presente nel Palazzo Baronale l’importante raccolta di reperti sulla storia della città.
Per chi è interessato alla città messapica di Vaste, consigliamo di dare uno sguardo anche al celebre Cisternale di Vitigliano, che forse ne faceva parte integrante.
Questo territorio nasconde delle importantissime grotte naturali, alcune abitate anche durante l’epoca preistorica, che stanno cominciando a restituire le prime informazioni sugli antichi abitatori della zona…
…la suggestione di questi ambienti lascia davvero di stucco!
La serra di Poggiardo è ricolma di queste grotte!
Una visita in questo territorio suggestivo, che custodisce ancora frammenti di vita, anche quotidiana, ricca di suggestioni del passato, restituirà a qualunque visitatore il sapore intenso di un Salento da vivere.
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