Giorgio Castriota Scanderbeg, emblematico eroe nazionale albanese (a cui tanta libertà deve parte dell’Europa cristiana quattrocentesca, Salento in primis, fino alla sua morte), rivive nelle sale del prestigioso Museo “Sigismondo Castromediano” di Lecce, attraverso una splendida mostra archeologica.
Si chiama “Un eroe albanese in Puglia”, a ricordare la sua celebre impresa che lo vide giungere qui, per aiutare vittoriosamente il re di Napoli che rischiava di perdere il trono.
La mostra raccoglie reperti che provengono dall’Italia e dall’Albania. Risalta subito agli occhi questo preziosissimo carteggio firmato di suo pugno, custodito nell’Archivio di Stato di Milano. Copia litterarum Principem Tarenti Scanderberga.
Punte di lancia da battaglia. Tirana, Museo Storico Nazionale.
Nella collezione, una lunga serie di testi degli storici che, a partire dalla sua morte in poi, hanno scritto di Scanderbeg. Alcuni provengono dalla Biblioteca di Alessandro Castriota (Lecce).
Ascia da combattimento. Tirana.
Ritratto di Giorgio Castriota Scanderbeg (1613-1621), Antonio Maria Crespi, olio su tela, Milano (Veneranda Biblioteca Ambrosiana).
Particolarmente interessante questa sedia savonarola a otto stecche.
Sullo schienale è intagliato il profilo dell’eroe…
…mentre al centro del sedile è intagliato un castello e l’iscrizione: Albania. Legno, Tirana, Museo Storico Nazionale.
Affascinante è la riproduzione dell’elmo di Scanderbeg del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Ferro, rame, cuoio e feltro.
Libro di Andrea Cambini Fiorentino della Origine de Turchi et Imperio delli Ottomanni, 1529.
La celebre spada di Giorgio Castriota Scanderbeg, lunga 142,5 cm, affiancata da due spade a lama larga, lunghe 62 cm. Tirana.
Ritratto di Scanderbeg, ricamo in seta a punto lanciato su seta, cm 98,5 x 63. Tirana.
Mazza ferrata da battaglia. Legno e ferro.
Mazza in ferro a nove flange, corto manico ligneo foderato da lamina metallica e impugnatura forata. Tirana.
Mazza in legno, cm 41. Tirana.
Ritratto dell’ereo, collezione Alessandro Castriota Scanderbeg.
Ritratto di Pardo Castriota Scanderbeg, Pietro Cavoti, Galatina (1819-1890).
Ritratto di Erina Castriota Scanderbeg. Galatina, Museo Civico Pietro Cavoti.
Ritratto di Ferrante Castriota Scanderbeg. Galatina.
Ritratto di Giovanni Castriota Scanderbeg. Galatina.
Boccale con aquila bicipite coronata. Mesagne, Museo Civico Ugo Granafei.
La mostra (20 dicembre 2018- 3 febbraio 2019) ci parla delle storiche relazioni intercorrenti tra i due paesi affacciati sulle sponde opposte del mar Adriatico nel 550 anniversario dalla morte dell’eroe che tenne quasi da solo in scacco il più moderno esercito dell’epoca, quello degli invasori turchi, con pochi e male armati valorosi uomini. Una storia che abbiamo già raccontato in un altro articolo (vedi qui), che ha coinvolto altri uomini leggendari come János Hunyadi (vedi qui) e che merita di essere eternata, a ricordo di un epico capitolo della grande lotta umana per l’indipendenza e la libertà.
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