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Tricase, fra la serra e un mare da favola

Tricase è situata sulla Serra del Cianci, su un’altipiano che si abbassa dolcemente verso il mare, gode di una posizione favorevolissima, nella storia come nella geografia del Salento. Il suo territorio, estremo lembo a sud est della penisola salentina, è stato colonizzato fin dalla preistoria,

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San Marzano di San Giuseppe, anima arbereshe

C’è una piccola città sulle Murge tarantine che ha una storia che è un piccolo grande romanzo: San Marzano di San Giuseppe. Nacque verso la fine del 1400, fondata da esuli albanesi, in fuga dalla loro patria devastata dai turchi. Erano un popolo di fede ortodossa, e praticavano il loro culto seguendo le antiche preghiere in greco. Nella...

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Gli splendidi affreschi di Ortelle e Nociglia

Il territorio fra Ortelle e Nociglia è uno dei paesaggi campestri più affascinanti del Salento. Dolci avvallamenti, estesi oliveti, i paduli di San Cassiano. E poi cappelle rurali, cripte, pagghiare dappertutto.

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Taranto, la città dei due mari

Il mito racconta che Taras, il figlio di Poseidone, dio del mare nell’Olimpo greco, giunse in questo magnifico golfo in dorso ad un delfino, per dar vita a questa città millenaria: Taranto. Ma anche se sono stati gli spartani a scegliere questo sito privilegiato, centinaia d’anni prima di Cristo, mai fu fatta scelta più azzeccata.

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Ugento la città dello Zeus fulminatore

Ugento. Porgendo all’orecchio una conchiglia ricolma dall’eco lontano del rumore del mare partirono dall’Illiria, battendo una vecchia rotta verso una terra nuova incastonata lungo l’opposta sponda dell’Adriatico. In balia delle onde, quasi come un miraggio nel deserto, intravidero gli orli di un litorale sferzato dal vento, che, ululando contro gli scogli, dissolveva il fumo dell’olocausto elevato al cielo dagli abitanti del luogo. A bordo delle loro zattere ormai sfasciate vennero attratti da un monolite alto quasi sei metri, che, imponente e maestoso, si ergeva, luccicando come un faro di giorno e di notte. Al loro sbarco quel faro si spense, rovinando in tanti pezzi sotto il peso del fosco presagio di un abbandono da parte di volubili dei invidiosi di quello scorcio di paradiso...

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