Un territorio abitato da millenni come il Salento per forza di cose doveva lasciar traccia del passato dei suoi abitanti, anche dei loro riti funerari, che spesso hanno previsto una certosina opera di scavo e costruzione di strutture preposte alla accoglienza del corpo dei defunti. Una pratica che si discosta da quella invece in uso in varie zone del Mediterraneo e che prevedeva la cremazione e la dispersione delle ceneri.
Read Moresepolture tagged posts
Pezza Petrosa, un nome che suona antico fin dalla radice, una località posta in agro di Villa Castelli (Brindisi), proprio sul confine con la provincia di Taranto. Custodisce le memorie di un antichissimo insediamento indigeno, abitato tra IV e I secolo a.C. e racchiude una necropoli, ma anche tracce di frequentazione umana che risale fino al neolitico. Inoltre, insieme alla necropoli messapica fu qui rinvenuta anche quella dorica
Read MoreTurbata saltuariamente dal sibilo di qualche serpente di ritorno nella tana e dal canto stridulo delle civette messaggere di una fata da secoli sonnecchia imprigionata tra le sue pietre in una gabbia dorata. Monumento in ricordo dell’alterigia di predoni, che, in segno di sfida, volevano sfiorare il cielo con un dito e invece rimasero in trappola sotto un cumulo di macerie, la “specchia dei Mori”, se la interroghi come un oracolo parla, rievocando storie lontane, alcune delle quali scorte dall’alto della sua vetta, la più maestosa del Salento, dove chi faceva da vedetta scrutava i pericoli che si profilavano dal mare...
Read More