Ho veramente scoperto Vittorio Bodini solo leggendo casualmente queste sue poche righe: “Sto davanti alla tua caverna. Esci fuori e arrenditi. Noi abbiamo la sintassi e la radio, i giornali e il telegrafo, e tu non vivi che del mio sonno, non hai che la roccia a cui ti tieni abbarbicato, e per farmi dispetto non mi rispondi nemmeno”.
Forse non r...
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