La Taurisano medievale, quella che non t’aspetti, rivela un pozzo di storia di questa cittadina del Capo di Leuca, una sorpresa, del resto, che riservano tantissimi piccoli comuni del Salento. Il suo territorio fu abitato già in epoca preistorica, e attestato come casale durante il dominio dei Normanni. Ma i suoi monumenti più importanti si riferiscono ad altri secoli.
Il più appariscente si trova proprio in città: la chiesa di Santa Maria della Strada. Eretto a partire dal 1250, l’edificio è stato nei secoli successivi man mano sempre più sofisticato, ma ha conservato tutto il suo fascino secolare.
Spettacolare è la sua facciata, sormontata da un rosone e arricchita da un decoratissimo portale.
Illuminata al tramonto, la sua pietra risalta dorata e lucente…
L’architrave è impreziosita da un bassorilievo che riproduce l’Annunciazione…
I capitelli sorreggono due animali, che sembrano essere un leone ed un toro…
Chiude la facciata il rosone.
Degli affreschi che decoravano gli interni sono rimasti solo deboli tracce del 1300, mentre la cappella dell’Annunciazione conserva ancora discretamente i suoi affreschi cinquecenteschi… qui sopra vediamo la Madonna di Costantinopoli, con la classica iconografia della chiesa in fiamme…
…poi l’Annunciazione, appunto, e la Crocifissione…
…qui sopra vediamo Sant’Antonio Abate, con ai suoi piedi il classico maialino…
Sotto il pavimento della chiesa si nascondono svariate sepolture, alcune delle quali sono state riportate alla vista. Nel Medioevo era prassi seppellire i morti all’interno delle chiese.
Esternamente una serie di archetti pensili corrono per tutto il perimetro del monumento. Sotto il campanile a vela si nota una bella meridiana…
… e si notano anche le sue ore, segnate sia in greco che latino.
Il Palazzo Ducale sorge sopra la fortificazione angioina, eretta durante nel XIII secolo… ma uscendo fuori città, si incontra un’altra struttura importante per la storia di questo paese, purtroppo ormai in rovina…
Si tratta dell’antichissima chiesa di San Donato…
…precedentemente era dedicata a Sant’Antonio Abate…
…imponenti i blocchi utilizzati per la costruzione, come si riscontra nelle chiese di questo periodo: alcuni storici la fanno risalire al VII secolo.
Purtroppo la copertura non esiste più, e questo ha condannato gli affreschi alla quasi totale dissoluzione…
Si notano purtroppo soltanto deboli iscrizioni…
Ancora imponente l’abside, vista dall’interno…
…e ciò che rimane lascia solo immaginare quanto fosse imponente ed insieme semplice, come era nello stile di quel periodo, questa preziosa testimonianza di una comunità che, a quanto pare, esisteva già molto prima dell’arrivo dei Normanni. Ai posteri l’irrinunciabile compito di salvaguardare quanto è rimasto di questo pezzo di storia dimenticato.
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