“Tito Schipa – L’usignolo di Lecce”, la prima mostra, la prima esposizione antologica sulla vita e la carriera musicale di uno dei più grandi tenori della storia dell’Opera. Si tratta di un evento straordinario, accolto da uno dei monumenti più significativi della città di Lecce, la chiesa di San Francesco della Scarpa. Qui, si possono ammirare i cimeli e i documenti pubblici e privati
prestati dalla famiglia Schipa e dal prezioso Archivio Schipa Carluccio. Scenografici costumi di scena, effetti personali e documenti fotografici che ci aiutano a ripercorrere tutto il percorso dello sfolgorante estro artistico di Schipa.
La mostra è arricchita da video privati ed esclusivi, accompagnati dai brani più significativi dell’autore, nell’interpretazione magistrale di arie d’opera e di canzoni spagnole e napoletane.
Costume della metà del Settecento, ruolo in “Mignon”, di Ambroise Thomas.
Costume dell’opera “Elisir d’amore” (proprietà Andrea Montinari, Gruppo Vestas).
La mostra è ideata e organizzata dalla Provincia di Lecce e Agorasophia Edutaiment spa, curata da Tito Schipa Junior e Giovanni Della Ducata.
Durata della mostra: sabato 16 Giugno 2018 – giovedì 28 febbraio 2019 (per le visite: mattina 9,00 – 13,00 Sabato pomeriggio 14,00 – 18,00. Prezzo intero 6,00 euro; ridotto 4,00 euro
Chiesa di San Francesco della Scarpa, Lecce.
© Questo sito web non ha scopo di lucro, non userà mai banner pubblicitari, si basa solo sul mio impegno personale e su alcuni reportage che mi donano gli amici, tutti i costi vivi sono a mio carico (spostamenti fra le città del territorio salentino e italiano, spese di gestione del sito e del dominio). Se lo avete apprezzato e ritenete di potermi dare una mano a produrre sempre nuovi reportage, mi farà piacere se acquisterete i miei romanzi (trovate i titoli a questa pagina). Tutto ciò che compare sul sito, soprattutto le immagini, non può essere usato in altri contesti che non abbiano altro scopo se non quello gratuito di diffusione di storia, arte e cultura. Come dice la Legge Franceschini, le immagini dei Beni Culturali possono essere divulgate, purché il contenitore non abbia fini commerciali. I diritti dei beni ecclesiastici sono delle varie parrocchie, e le foto presenti in questo sito sono sempre state scattate dopo permesso verbale, e in generale sono tutte marchiate col logo di questo sito unicamente per impedire che esse finiscano scaricate (come da me spesso scoperto) e utilizzate su altri siti o riviste a carattere commerciale. Per quanto riguarda le foto scattate in campagne e masserie abbandonate, se qualche proprietario ne riscontra qualcuna che ritiene di voler cancellare da questo blog (laddove non c’erano cartelli o muri che distinguessero terreno pubblico da quello privato, non ce ne siamo accorti) è pregato (come chiunque altro voglia segnalare rettifiche) di contattarci alla mail info@salentoacolory.it
Leave a reply