Torricella, piccolo borgo a sud di Taranto, appena quattromila abitanti ed una storia lunga secoli, arroccata attorno al suo baluardo, il castello cinquecentesco.
Una passeggiata in questo territorio non mancherà di suscitare interesse nel visitatore, sospeso fra i paesaggi naturali quasi incontaminati del circondario ed un paesino dove si vive ancora coi ritmi a misura d’uomo.
Provenendo dal mare, si passa per forza dalla torre costiera aragonese, la “torre dell’Ovo”, una delle decine e decine delle sentinelle costruite nel XVI secolo in tutta la Terra d’Otranto.
La torre è stata inglobata dalle moderne costruzioni e bisogna osservarla bene per scorgerne il suo profilo originale.
Di fronte a lei, si nota ancora la pavimentazione di una villa d’epoca Romana, a testimonianza di come questo territorio fosse abitato da millenni (vedi anche il filmato in coda all’articolo)…
…nei pressi anche una “tonnara”, a ricordo delle attività marinaresche della località.
Ad un tiro di schioppo dalla costa, ecco il borgo, un piccolo scrigno dalle cui abitazioni si scorgono qua e là fregi dei secoli passati…
La Torre dell’Orologio è un ricordo invece del vice podestà Paolo Franzoso nel 1925 durante il suo mandato. La sua origine risale al XVII secolo ed è sempre stata parte integrante dell’attigua e coeva abitazione nobiliare presente sul lato destro.
Simbolo di Torricella, il castello Muscettola si trova nel cuore del borgo. Di forma architettonica pregevole, fu terminato presumibilmente nel 1582 (come si nota anche sulla iscrizione posta sul castello, foto sotto). Acquistato dalla famiglia Turco nel 1917, furono aggiunti altri locali ed apportate modifiche in alcuni settori. Per anni fu abitato e utilizzato dagli eredi Turco. Quando poi le condizioni strutturali cominciarono a cedere, fu acquistato dal Comune, che lo ristrutturò.
Qui, gli abitanti della zona trovavano rifugio durante le frequenti scorrerie dei turchi. Nel 1407 Torricella risulta di proprietà dei Capitignano e, in seguito, dei Santoro, dei Montagnese e dei Muscettola. Dopo l’eversione del feudalesimo, insieme a Monacizzo fu frazione prima di Sava e poi di Lizzano (fino al 19 luglio 1954, quando divenne comune autonomo.
La Chiesa della Madonna del Rosario, edificata nel 1700, è sede anche della congregazione sorta nel 1776. L’edificio esternamente si presenta molto semplice. L’interno ad un’unica navata ha un’altare maggiore decorato ai lati con putti e capitelli in stile corinzio. Al centro una teca che custodisce la statua lignea della Madonna del Rosario, ed una tela settecentesca raffigurante La Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina, con ai lati delle figure di nobili.
Alle spalle del castello si erge un’altra chiesa…
…completiamo il perimetro del castello per una panoramica completa…
…e poi siamo davanti alla cappella di San Marco Evangelista…
…primo e più antico sito di preghiera del borgo, coevo del castello.
Da ogni angolo della piazza si ergono alla vista le torri del castello…
…dai cui merli un singolare personaggio appena percettibile sembra ancora sorvegliare il paese per proteggerlo dai malintenzionati.
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