Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website “Tsunami lento”, sulle orme di Emilio Salgari

“Tsunami lento”, sulle orme di Emilio Salgari

“Tsunami lento” è il titolo del nuovo romanzo di Alessandro Romano. Verso la fine della sua vita, Luigi Motta, famoso romanziere veneto della metà del 1900, confessa di aver sottratto alcune lettere, lasciate dal suo “Capitano” Emilio Salgari, la notte in cui questi si tolse la vita… L’autore ha celebrato una una sorta di tributo letterario al suo eroe-romanziere…

… attraverso l’alchimia della scrittura che diventa metafora di sogni e fallimenti, in un delicato gioco narrativo di scatole cinesi. Accompagneremo così Salgari, novello mozzo, su una splendida nave e vedremo il suo cuore ardere per una fanciulla conosciuta sul molo di Brindisi. Inizia da questa città, “porto sul mondo”, l’avventuroso viaggio lungo la “Valigia delle Indie”. Straordinario poi è il momento in cui, in un imprevedibile “cameo”, il padre di Sandokan incontra Donato Zappo, l’uomo delle allucinazioni e narratore di una grande avventura rivissuta dopo millenni. Tratto caratteristico del volume è una corposa appendice di note e immagini che trasportano il lettore nel mondo parallelo del racconto. Secondo noi… anche lo spirito del grande Emilio Salgari, da qualche parte, è felice per te e ti ringrazia di averlo “evocato” tra le tue pagine! (Roberta Marra, Edizioni Esperidi)

Appena ho letto questo libro, ho detto ad Alessandro di portarlo nelle scuole, ai ragazzi, è talmente appassionante e ben scritto, non ho nessuna riserva su questo romanzo, che aiuterebbe i giovani ad alimentare la fantasia, ad appassionarsi, a viaggiare per altri mondi, per altri tempi. Il piacere di leggere questa storia, infatti, è come quello di viaggiare per i mari e per la storia. Alessandro è una carta assorbente di tutto ciò che è bello, nel mondo. Ed è un ottimista, uno che sorride sempre nonostante una vita non sempre facile e lavori venti ore al giorno! Le storie bisogna saperle raccontare, e lui ci riesce. Questa volta si è superato, ha raccontato una storia compiuta. Merita di essere scoperto non solo dai suoi amici di Facebook, ma da una platea più ampia. E’ un fenomeno. (Silvia Famularo, giornalista e scrittrice)

L’ho letto tutto di un fiato, in un pomeriggio, non riuscivo a smettere. Mi è piaciuto moltissimo. (Stefano Margiotta, geologo e divulgatore)

Ho letto il libro in 5 ore. L’ho trovato interessante e coraggioso. Non c’è segno di influenze e interessi personali. L’unico punto che vorrei farti osservare è la descrizione dell’eruzione di Pompei, forse un pò stirato e lungo, le pagine del pirata scorrono bene, avrei fatto un capitolo in più. Prima di addormentarmi, di quei mari che hai descritto nelle tue pagine, sentivo il profumo di scirocco! (mail di Luciano Filomena, Collegno)

Anche gli amici hanno difficoltà a definire Alessandro Romano, perchè lui è un insieme di tante cose, regista, scrittore, esploratore, persona che vuol conoscere, imparare e poi raccontare (Isabel Tramacere, giornalista)

Questa sua lenta ascesa, avvenuta in punta di piedi, fa capire proprio la grandezza che si cela dentro Alessandro Romano. Questo è il suo terzo romanzo, dal valore tale che può essere adottato dalle scuole (Lory Larva, giornalista e divulgatrice scientifica)

Volevo congratularmi con Alessandro Romano, perchè lo conosco da tanti anni, e finalmente è uscito da dietro la macchina da presa e ha rivelato dei sentimenti ed un’immaginazione veramente belli (Anna Palmieri, libraia).

Subito mi ha dato l’impressione di un vicino di casa, di un grande spessore umano. Alessandro Romano è un amante della storia, anzi, lui è uno spasimante del Salento, va alla ricerca di tutto ciò che è storia nascosta (Antonella Ramundo, assessore alla pubblica istruzione Comune di Soleto).

Il libro è bellissimo, mi sono catapultata nel mondo dei frantoi, mi è piaciuto veramente tanto! Veramente bravo! E’ stato un dono leggerlo (Eda Kulja, archeologa).​

Questo libro mi ha colpito tantissimo. Non solo c’è l’avventura, l’avventura salgariana ha una caratteristica che è tipica della letteratura americana che è il Viaggio. Non ci si pensa ma tutti i suoi eroi nelle loro storie fanno sempre un viaggio, non sono stanziali. Abbiamo un nuovo autore “salgariano”! (Claudio Gallo, docente dell’Università di Verona e luminare di studi salgariani)

Il libro appassiona, non si riesce subito a capire l’intreccio. E’ un pochino come avviene con le matrioske, si apre una scatola, poi se ne apre un’altra e un’altra ancora! Un modo elegante per catapultarti dentro la storia. E quando ci sei dentro, poi ti viene la pelle d’oca, ti manca il respiro. Leggi, e pagina dopo pagina ti commuovi, ti accorgi che il testo è davvero avvincente, le parole sono quelle giuste, la scrittura è avvincente! Come in un film si riesce a vedere l’immagine rappresentata in quelle parole. (Stefania Della Tomasa, presentatrice e autrice TV).

L’omaggio che l’autore ha reso a Emilio Salgari nelle pagine di un testo ricco di sentimento ci ha permesso di compiere un viaggio colmo di riflessioni. Grazie al pubblico presente e a quanti sono intervenuti, a Brizio che ci ha regalato la lettura della poesia “L’uomo e il mare” di Charles Baudelaire e un grande grazie ad Alessandro, autore sensibile dall’animo buono (Paola Bisconti, book-blogger).

Ha scritto un libro con una proprietà di linguaggio che non hanno altri, che pure scrivono per professione (Eraldo Martucci, giornalista).

“Rivive attraverso la penna di Alessandro Romano, lo scrittore Emilio Salgari, noto per aver dato vita ad uno dei personaggi più amati della letteratura: Sandokan. L’intento dell’autore però non è quello di scrivere di Salgari una biografia fedele alla realtà. Bisogna, infatti, ricordare quanto sia stata sfortunata la vita dell’autore, carica di perdite affettive e materiali, iniziata in gioventù sotto l’ombra del suicidio paterno, di cui Salgari imitò la fine, togliendosi la vita a sua volta, molti anni dopo, quando i debiti, la perdita della moglie chiusa in manicomio e la costrizione di scrivere per non finire completamente in miseria, posero fine ai suoi sogni ancor prima che fosse lui stesso a porre fine a ciò che restava della sua esistenza. Alessandro Romano, allora, attraverso la sua scrittura fluida e incantevole, avvolgente e delicata come il canto di una sirena, riporta Salgari in vita, donandogli attraverso la letteratura, proprio tutto ciò che la letteratura gli tolse: una nuova vita, nuove speranze, la possibilità di compiere e vivere ciò che per lui il destino non ebbe in serbo. Romano scrive la storia di un uomo, la riplasma, la ricrea e commuove questo suo gesto, perché egli fa tutto ciò mostrando una profonda empatia, un’ammirevole umanità, gettando luce sull’ombra di una sorte, riportando in vita chi è stato consumato dalla vita. In questo c’è qualcosa di rivoluzionario, perché si è abituati a leggere biografie di personaggi che hanno fatto grande un’epoca o la letteratura stessa, ma non si è abituati a vedere riscritta la storia di un uomo, non si è abituati a vederla riscattata attraverso gli occhi, l’anima e la penna di qualcun altro. Umanità e stile si intrecciano perfettamente in questo romanzo non ordinario, elegante nella prosa, straordinario per il fine” (Giuria del Premio Golden Books Awards, Napoli 12 settembre 2020).

 

TSUNAMI LENTO (terzo classificato al Premio Letterario Internazionale Città di Castrovillari 2019, terzo classificato al Premio Letterario Internazionale Salvatore Quasimodo 2020, menzione “Autore” ai Golden Books Awards 2020, finalista al Premio Nazionale Tre Colori) è consultabile presso la Biblioteca Civica di Verona, Biblioteca “Annibale de Leo” a Brindisi, Biblioteca dei frati francescani di Sava e Biblioteca “Bernardini” di Lecce. Il romanzo ha avuto una nuova edizione ed è incluso nella raccolta “MEMORIE DI TERRA E DI MARE”, che contiene oltre a “Tsunami lento” tutta la saga del protagonista, con due racconti inediti e il romanzo “Lento all’ira”. Si può richiedere alla mail: sandrolento@gmail.com  

BOOK TRAILER DEL ROMANZO:

INTERVISTA ALL’AUTORE DEL ROMANZO

(Felice Pozzo, uno dei massimi esperti e saggisti di Emilio Salgari in Italia)

(Il romanzo è segnalato anche sull’importante sito web “salgariano”, emiliosalgari.it)

Chi è l’autore, ALESSANDRO ROMANO (clicca qui)

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