In Tra i sentieri d'Italia
on 29 Giugno 2015
Un viaggio in Italia è sempre un’esperienza coinvolgente, una dolce Iliade di lotte contro una società ancora “giovane” e ricca di contraddizioni, una serena Odissea fatta di lunghe peregrinazioni sopra un territorio esteso oltre mille chilometri. Ma attraversare in lungo ed in largo questa Nazione lascerà sempre qualsiasi turista abbagliato, per l’incredibile sequenza di meraviglie storiche e archeologiche.
In questa pagina faremo un viaggio virtuale, saltando da un lato all’altro d’Italia per goderne i suoi affreschi visivi, come sempre ci capita fare in questo sito web, per un puro godimento culturale e goliardico insieme, grazie ad una serie di stupende fotografie. Di cui comincio già col ringraziare Paola Di Silvio, valente guida turistica e archeologa, per queste sue foto che ci ha generosamente concesso, e con cui trasmette ella stessa quotidianamente una preziosa divulgazione dell’incredibile patrimonio storico-culturale italiano.
Sopra, siamo a Tarquinia, davanti ad un’importante monumento medievale della cittadina, posta in provincia di Viterbo (Lazio). Sorge su uno sperone all’estremità occidentale della rupe di Tarquinia, nel punto dove sorgeva il castrum Corgnetum, il nucleo primitivo della Corneto medievale. Iniziata nel 1121, l’edificio venne consacrato nel 1207, mentre negli anni seguenti venne completato l’arredo interno. Tarquinia fu uno dei più importanti centri della civiltà Etrusca, i resti della cui fiorente civiltà sono sparsi in tutta l’Italia centrale.
Il Museo Etrusco di Chianciano Terme è uno di questi siti (foto di Roberto Riccardi), in cui possiamo apprezzare le peculiarità di un popolo veramente originale dell’area mediterranea, di origine incerta e dalla radice linguistica non indoeuropea. Un vero enigma, per certi versi!
Ed ora voliamo verso un sito altrettanto interessante, esattamente sulla rupe di Colle Savoldelli, di fronte all’attuale borgo di Sutri (Viterbo): la chiesa di Santa Maria del Parto. È stata ricavata all’interno di un Mitreo (tempio dedicato al dio Mitra), trasformato quindi in chiesa nel Medioevo dopo un periodo in cui fu forse utilizzata anche come abitazione. Tutti gli affreschi si datano tra XIII e XV secolo.
L’amica Paola Di Silvio ci accompagna in questo luogo veramente suggestivo…
Se vi capita di fare un giro sull’isola Tiberina, a Roma, entrate nella basilica di San Bartolomeo all’isola. Una volta all’interno, non potrete fare a meno di notare lo splendido puteale marmoreo posto sulla scalinata che conduce al presbiterio.
La strana collocazione si spiega probabilmente con l’origine pagana del culto, in età romana consacrato al dio Esculapio, con annessa sorgente miracolosa. È stato infatti ipotizzato che la basilica cristiana sia stata costruita sui resti del tempio dedicato al dio della medicina e che il puteale sia stato collocato sul luogo dell’antica sorgente, cui la tradizione attribuì carattere sacro per le proprietà salutari della fonte d’acqua.
Il puteale fu ricavato dal rocchio di un’antica colonna e porta scolpite quattro figure inserite in piccole edicole: Cristo, S. Bartolomeo, un alto prelato (forse un vescovo) e infine un personaggio laico che tiene nella sinistra il globo imperiale, sul quale è inciso il modellino della chiesa, e nella destra uno scettro (Ottone III?).
La datazione del pezzo proposta dagli studiosi, non tutti su posizioni univoche, oscilla dall’ipotesi ottoniana (X-XI sec.), vale a dire al tempo della costruzione della chiesa patrocinata dall’imperatore Ottone III (983-1002), a quella che lo colloca nel XII secolo. Comunque, non fermatevi alla vera del pozzo c’è un sacco di bella “roba” da vedere in giro!
Sopra siamo davanti a Civita di Bagnoregio, uno dei Borghi più Belli d’Italia, situata sopra una scenografica rocca. Fu fondata 2500 anni fa dagli Etruschi, siamo sempre in provincia di Viterbo, sorge su una delle più antiche vie d’Italia, congiungente il fiume Tevere (allora grande via di navigazione dell’Italia Centrale) e il lago di Bolsena. La struttura della cittadina segue il classico impianto romano dei cardi e decumani, il rivestimento architettonico invece risale al periodo fra Medioevo e Rinascimento. Sotto, seguiamo la simpatica e coltissima Paola presso un altro monumento tipico d’età classica, il ninfeo.
La Cattolica è una piccola e affascinante chiesa bizantina situata alle falde del Monte Consolino a Stilo (Reggio Calabria), entrata a furor di popolo nella lista dei beni candidati ad entrare nell’elenco Unesco dei siti Patrimonio dell’Umanità. Veramente un gioiello di arte ed architettura dell’anno Mille (foto tratta da Wikipedia – “Stilocattolica” di Montek – Opera propria. Con licenza GFDL tramite Wikimedia Commons – https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Stilocattolica.jpg#/media/File:Stilocattolica.jpg).
Sopra vediamo lo stupendo affresco della Dormitio Virginis, in una fotografia tratta da Wikipedia…
(Affresco cattolica pano 2014 di Marcuscalabresus – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 4.0 tramite Wikimedia Commons- httpscommons.wikimedia.orgwikiFileAffresco_cattolica_pano_2014.jpg#mediaFileAffresco_cattolica_pano_2)
…che ci permette di ammirare un soggetto classico della tradizione orientale: La morte della Madonna, nel momento prima che Ella fosse Assunta in Cielo.
Ed ora siamo a Milano (sopra, foto di Rosaria Ricchiuto), davanti al suo celebre Duomo, somma costruzione gotica trecentesca, che ancora oggi detiene il primato di terza chiesa cristiana più grande del mondo!
Gioco d’ombre per esaltare (sopra) la fortezza di Montagnana (Padova), splendida cittadina medievale, usata spesso anche come set cinematografico.
Chicca umbra qui sopra, siamo a Panicale (Perugia), davanti alla preziosa opera del Perugino, grande artista rinascimentale, nella foto di Roberto Riccardi: raffigura il martirio di San Sebastiano.
Ed ora siamo a Rimini, oggi importante centro balneare romagnolo, in passato fondamentale cittadina romana. IN queste foto di Ottavio Carbone possiamo apprezzare l’Arco fatto costruire da Augusto.
Chiudiamo questa carrellata con questa affascinante foto aerea della rocca di San Marino (anch’essa opera del mio amico Ottavio Carbone), la più antica Repubblica ancora esistente, un caso assai raro nella Storia, che consiglio di leggere agli appassionati. La storia delle vette dell’umanità è ancora viva ed attuale. Il Viaggio continua!
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