Il mondo era troppo grande per gli Europei che alla fine del 1400 stavano uscendo per la prima volta dal loro millenario ambiente naturale, il Mediterraneo, non potevano nemmeno immaginare un paese come la Thailandia. Millenario anch’esso, fecondatore di vita già dal paleolitico, da almeno 40.000 anni fa, incastonato in un angolo del mondo dove il destino, non già la Storia, decide il suo corso.
Pochi sanno che nel 1400 l’Impero Cinese aveva la più grande flotta del mondo, per la quale gli oceani e le terre non avevano segreti, come dimostrano le mappe che furono in grado di redigere, essi giunsero a viaggiare da Venezia, dal Mediterraneo, fino a scavalcare lo stretto che dava al Mar Rosso, e giungere su tutte le coste dell’estremo oriente asiatico, dove contribuirono a rivitalizzare ogni regno con la loro presenza. Fino a quando la morte dell’Imperatore Xuan De, nel 1435, decretò il rogo della flotta oceanica, che, chissà, forse sarebbe giunta in America molto prima degli Europei, e la chiusura delle frontiere. L’Estremo Oriente era però ormai una terra ricca di vitalità e culture, proprio grazie a questa massiccia ed secolare esuberanza cinese. La Thailandia era uno di quei Regni che gravitavano attorno a quel colosso.
Bangkok, la Capitale, la principale città del Paese, è un’antico crogiolo di culture e di razze, decorata dalla profonda fede nel Buddhismo della sua gente, che ha decorato i suoi stupendi monumenti…
Un’aria tipicamente orientale si respira per le sue strade antiche, lontane dai moderni grattacieli e il caos dei suoi quasi 10 milioni di abitanti…
…un’aria che non può non lasciare a bocca aperta l’europeo che qui vi giunge per la prima volta!
E’ un Paese diviso fra il progresso e l’arretratezza, la povertà e la ricchezza…
Un viaggio in barca è forse il modo più sorprendente per coglierne degli aspetti particolari!
Le antiche costruzioni, da quelle tradizionali ai templi Buddhisti…
Le Isole Phi Phi sono un piccolo arcipelago formato da due isole principali nel mare delle Andamane. Ultimamente questa zona è diventata una famosa meta turistica, da ogni parte del mondo, set di film di grido (ad esempio “The Beach”, con Leonardo Di Caprio). Queste coste hanno conservato uan selvaggia bellezza che non deve essere molto diversa da quella che videro i primi navigatori Spagnoli, giunti da queste parti nel 1500…
Le Mosquito Island ci salutano! E’ stato veramente un viaggio a colori!
(che ringrazia per le fotografie l’amico Mauro Giliberti, pregevole giornalista salentino in forza alla Rai)
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